domenica 23 gennaio 2011

Colloqui eucaristici





1. VOLONTÀ E FIDUCIA

A - "Come la cerva anela ai corsi d'acqua, così l'anima mia anela a Te, o Dio. L'anima mia ha sete di Dio, del Dio Vivente. " (salmo 42 -1, 3)

Tu solo hai l'acqua che disseta ogni arsura: la tua misericordia, il tuo amore, la tua parola, la tua grazia. Per questo vengo a te, bisognoso della tua misericordia, assetato della tua parola.

Desidero darti l'adorazione, la riparazione, la lode e la gloria che ti sono dovute, insieme con il ringraziamento più vivo per avermi dato la fede nella Tua presenza nel SS Sacramento, testimonianza del Tuo amore infinito.

Lo Spirito Santo mi assista in questo mio desiderio, riempia il mio cuore e lo accenda col fuoco del suo amore così che io possa presentarti l'offerta di tutto me stesso. So di essere nulla davanti a te, e ti prego di accettarmi come sono, ma anche di trasformarmi interiormente secondo i tuoi desideri.

D'altra parte Tu sai tutto di me, mi conosci più di quanto mi conosco io, perché sono uscito dalla tua mente, anzi dal tuo Cuore, e Tu mi segui come il Padre segue la sua creatura, e non le lascia la mano perché non cada.

Desidero unirmi a Te con un colloquio confidenziale, un colloquio d'amore. Tu sei l'Amore Infinito che mi ama e mi custodisce con la dolcezza di cui nessun altro è capace.

Tu sei l'Amore Onnipotente che prova una gioia immensa nel difendermi da ogni male, nel proteggermi in ogni contrarietà, nel sostenermi in ogni difficoltà, nell'aiutarmi a risolvere i miei problemi esistenziali.

Se questo non è sempre avvenuto, è solo perché io non ho pensato a Te come Tu pensavi a me, è solo perché io ho dimenticato il tuo amore mentre Tu aspettavi invano che io ti amassi; è solo perché, invece di rivolgermi a Te, mi sono egoisticamente chiuso in me stesso, per ascoltare le voci del mondo che mi seducevano.

Nel pregarti finora ho quasi sempre parlato. Ora vorrei ascoltarti perché Tu solo hai parole di vita eterna.
Che cosa devo fare, o Signore, per udire la tua voce, per calmare la mia ansia di Te, per saziare la sete della tua parola? "

- "Fai silenzio dentro di te. Allontana il pensiero delle persone, delle amicizie, delle preoccupazioni. Il tuo pensiero sia per un poco solo per Me, presente nella Santa Eucaristia.

Entra nei miei pensieri, abbandonati a Me senza riserva ed Io ti farò sentire l'abbraccio triplo e uno della Trinità Divina.
Credi che non sia possibile? Che Io non possa farlo? Abbi fede nella mia parola che tutto può.
Io ho detto: "Prendete e mangiate, questo è il mio corpo". (Mt. 26 - 26)

Non ho detto: "Questo rappresenta il mio corpo, questo è il simbolo del mio corpo, ma questo è il mio corpo". Ho mutato la sostanza del pane nella sostanza della mia carne, lasciando solo le apparenze del pane, perché voi non aveste timore di avvicinarvi a Me.

Ma Io sempre sono vicino a voi, con tutto me stesso Vivo e Vero.

La stessa cosa ho fatto dicendo: "Bevetene tutti, perché questo è il mio sangue dell'alleanza, versato per molti in remissione dei peccati" (Mt. 26 - 27,28)
Con il mio sangue vi ho redenti, con il mio sangue purifico le vostre anime ogni volta che mi chiedete perdono con il sacramento della Penitenza.

Come altre volte che ti sono passato accanto senza che tu Mi degnassi di uno sguardo, anche oggi sono presso di Te. Non allontanarmi. Afferrami con la decisa volontà di non lasciarmi più.

È la volontà che devi rendere salda: è questo il campo che devi coltivare perché è il solo che è Tuo.

Senza la tua libera volontà Io non posso fare nulla. Non lasciarti distogliere dallo spirito del mondo che vuole affascinarti con le sue lusinghe. Non sono che menzogne.

La materia, il corpo: è fango.
Non dice la Genesi che Dio prese del fango e ne forgiò il corpo dell'uomo?

La vanità, la sensualità, l'orgoglio, ogni egoismo: è falsità; è servirsi di cose che non hai fatto tu, che non sono te, per apparire quello che non sei; è aderire allo spirito del mondo e l'anima non veda più le cose di Dio, e la mente non le intenda più, e il cuore ne abbia nausea, e la volontà le rifiuti.

Poi vi rattristate per l'amarezza che turba i giorni e le notti, per i rimorsi che non danno pace, mentre lo scoraggiamento penetra nel cuore e induce all'abbandono del campo...
Così la disfatta è completa e la volontà è già morta.

Poi vi lamentate perché non vi sentite realizzati, tanto è vuoto il vostro cuore.
Non è con il fango che potete riempire il vostro cuore per sentirvi realizzati."

A - " È lo spirito del mondo che spesso mi prende, mi condiziona, mi coinvolge. Cosa devo fare? "

R - "Se uno mi vuol servire, mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servo. Se uno mi serve il Padre mio lo onorerà" (Gv. 12 - 26)

Figli miei, vi ho dato la Croce. Amatela anche voi perché per essa avrete la salvezza. Vi ho dato il pane della vita prima di morire: prendetelo, gustatelo. In esso pane Io ci sono con tutto il mio amore. Con quanta gioia mi dono a Voi, ma quanto amaro, quanto fiele quando sono ricevuto da un'anima non pura.

Rendi limpida la tua anima e luminoso il tuo cuore, perché solo così renderai efficace la tua volontà e la mia presenza.

È questo che Io, il tuo Dio, ora ti chiedo: dammi la tua volontà e con essa dammi il tuo cuore puro, perché diventi la mia dimora, il luogo del mio riposo. "Prepara per me un'ampia sala dove cenare" (Lc. 22 - 12) "e farò Pasqua presso di te con i miei discepoli". (Mt.14 -15)

La volontà te la chiedo come un mendicante perché il mio amore per te non ha limiti e ti vuole in pace, colmo di gioia, somigliante a Me.
Se ciò non fosse possibile, te lo chiederei Io?

Il Padre mio vi riconosce se volete assomigliare a Me. Se vede in voi le mie sembianze, dimentica la giustizia per essere solo misericordia. Ne avete tanto bisogno! Temi di non riuscirci? Ti scoraggia il tuo passato? Affidati a Me e sii umile. Da solo non ci riusciresti, ma con Me giungerai a dire anche Tu: "Tutto posso in Colui che mi conforta". Non sono Io il Creatore dell'universo? Non ho Io comandato ai venti e alle tempeste, alla vita e alla morte?

"Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà più fame e chi crede in me non avrà più sete" (Gv. 6 - 35)
"Tutto ciò che il Padre mi dà, viene a me; colui che viene a me non lo respingerò" (Gv. 6 - 37)

Mi servono però due cose da te: la tua volontà e la tua fiducia.
Poi farò tutto Io.

La tua volontà mi è indispensabile perché Io non posso andare contro la tua libertà. Ma se liberamente vuoi sforzarti di vivere con Me, vuoi camminare con Me, Io, tuo Salvatore, mi metto a tua disposizione. Sono pronto a servirti; cosa vuoi di più?

Pensa che quando vuoi una cosa tu la realizzi. E questo avviene anche nelle cose spirituali: preghi per suffragare un'anima al Purgatorio? Tu l'hai già suffragata.
Offri qualche sacrificio per una famiglia in difficoltà? Tu l'hai già aiutata.
Ti sacrifichi per portare una persona alla fede viva? Il tuo sacrificio non resterà senza frutto.
Preghi, soffri in espiazione dei tuoi peccati? Hai già espiato.

L'importante è che tu voglia veramente agire con un'azione pronta, sincera, prima dentro di te e poi fuori di te, cercando l'annientamento continuo di tutto ciò che può deturpare il mio volto riprodotto nel tuo.

Dammi il piccolissimo granello della tua volontà, dimostrata dagli sforzi, dai sacrifici necessari a costruire in te le mie sembianze: l'amore alla vita di grazia, alla virtù, alla verità.

Questo è quanto ti chiedo. Se tu non mi dai la tua volontà Io non posso darti il Bene che tengo in serbo per te. E sapessi quanto è grande!
Non posso neppure farti sentire tutta la gioia che posso donarti e di cui il tuo cuore ha bisogno. Ne moriresti!

Ti chiedo una volontà concreta, ferma, costante, non la velleità di un giorno, o di qualche tempo, perché la tua anima mi è cara da sempre e lo sarà per sempre in una maniera unica, e nel mio cuore ha un posto che nessuna altra può occupare.

La tua anima ha anche una missione che nessun'altra compirà per lei. E questo nella tua vita personale come verso i tuoi fratelli, figli di Dio.

Non attendere un minuto. Dammi quanto ti chiedo con il cuore gonfio d'amore, mentre tu adori il mio Amore, nell'Eucaristia.

E non dire mai: "Io non posso, non ce la faccio". Che cosa sei per giungere a questo rifiuto?

Non sei più una persona umana? Sei un essere irragionevole? Sei senza spina dorsale e senza dignità? In questo caso riconosciti ammalato e ricorda che lo ho dichiarato di non essere venuto per i sani, ma per gli ammalati. "Non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori" (Mt. 9 -13)

E dammi anche la seconda cosa che mi è indispensabile: dammi tutta la tua fiducia ed Io ti porterò sulle mie braccia, verso la meta migliore. Fiducia è abbandono totale al mio cuore, come il bambino si abbandona sul cuore della madre.
"Chi non accoglie il Regno di Dio come un bambino, non vi entrerà" (Lc. 18 -17)

Di che cosa hai paura? Di perdere le amicizie del mondo? Di non poter più realizzare i tuoi progetti? Di sembrare troppo diverso dagli altri?

Se hai bisogno di amicizia, se hai bisogno d'amore, vieni a Me che ne sono l'autore: Io sono l'Amore, quello vero, che quando lo avrai capito, ti riempirà talmente l'anima, il cuore, la vita, che non potrai più farne senza.

Pensa alla tua famiglia di oggi, al tuo matrimonio di domani perché questa è la tua vocazione? Io farò di te un grande albero che, pur toccando terra con le radici, avrà la chioma ondeggiante verso il cielo; e il tuo coniuge e i tuoi figli trarranno da esso la duplice vita, quella fisica e quella spirituale, e in te avranno la loro pace e il loro riposo, e il loro cuore sarà il riposo della Trinità Divina.
Capisci cosa significa ciò? La tua famiglia sarà luce ad altre famiglie e tutte insieme sarete la mia gloria.

Non sta scritto che "La gloria di Dio è l'uomo vivente"? Temi ancora?

"Come il Padre ha amato me, così anch'io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore". (Gv. IS-9)

- "Tutto questo è meraviglioso, ma spesso quasi temo di essere messo in ridicolo".

R - "Lo so che nel tuo cuore c'è la paura del ridicolo, ma ricorda che farà mai nulla di grande chi non disprezza il ridicolo degli stolti.
Il ridicolo è l'arma più subdola del demonio, è l'arte più stupida dei mentecatti.

Quanto ridicolo hanno gettato su di Me negli anni della mia vita pubblica e nei giorni della mia Passione! Hanno ridicolizzato anche la mia Regalità e la mia Divinità. Se mi fossi fermato per paura del ridicolo, tu non avresti la vita eterna.
Come vedi, ho meritato la tua fiducia.

Ora tocca a te non deludermi, e mentre Mi adori nell'Eucaristia, pensa che Io ero già Ostia, perché già vittima, nell'Orto degli Ulivi: vittima per i tuoi peccati, vittima per amore tuo. Quello che ho sofferto nell'Orto è stata la mia prima agonia.
Perché avrei sudato sangue?

E ricorda: "Chi si vergognerà di me e delle mie parole, di lui si vergognerà il Figlio dell'uomo, quando verrà nella gloria sua e del Padre e degli angeli santi": (Le. 9-26)

Dimmi. Ho meritato la tua fiducia?
Chi più di Me ti ha dimostrato di amarti?

A voi miei amici, dico: "Non temete coloro che uccidono il corpo e dopo non possono far più nulla. Vi mostrerò invece chi dovete temere: temete colui che, dopo aver ucciso, ha il potere di gettare nella Geenna. Sì, ve lo dico, temete Costui" (Lc.12 - 4, s)

Unisciti a Me. Dimmi che Mi sei vicino, che vuoi esserlo sempre, e Io ti prenderò nel mio cuore, e insieme ci offriremo al Padre per quanti Mi sono lontani, per le famiglie non cristiane, per le famiglie disunite; per il mondo che è senza pace perché è senza Amore.

Insieme lavoreremo perché sorgano famiglie sante, insieme faremo diga, una grande diga capace di arrestare e arginare la fiumana di acque putride che tentano di travolgere tutto e tutti, e che possa contrapporsi al potere ormai imperante e distruggitore delle tenebre.

Le tue titubanze, le tue debolezze, le tue cadute offrile a Me e Io le nasconderò nel mio Cuore, perché Io, che ho tanto sofferto, so quanto esse ti fanno soffrire.

Io ho detto: "Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime. Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero". (Mt. 11- 28, 30)
"Io sono il pane della vita. Il mio sangue versato per voi è il vostro ristoro".

Ti scoraggi per i tuoi peccati?
Anima mia diletta, anima a Me tanto cara, non credi ch'Io preferisca un'anima che cade di frequente, ma che si disprezza ai miei piedi, ad un'altra sempre soddisfatta di se stessa come se non avesse nulla da rimproverarsi?

Dimmi ogni giorno il tuo pentimento. Offrimi le tue colpe perché Io le ripari. Riconosci la tua debolezza, e umiliati riconoscendo quello che sei.
Dimmi: "Aiutami, sai che sola non posso niente, con Te posso tutto".
E riprendi la tua strada con fiducia in Me, ogni giorno. Capisci?

Anche se non vedi nessun progresso, fortifica la tua pazienza, prendi un gran coraggio. Non me ne è occorso tanto salendo il Calvario? Non me ne occorre tanto per rimanere nel tabernacolo nonostante le profanazioni e gli orribili sacrilegi?

Non allontanarti da me per volere tuo e, quando le distrazioni, le tue debolezze ti allontanano, ritorna, come se non fossero mai esistite.

Se cadi, ma ritorni a Me pentito per amore, metti il tuo cuore nel mio, e dal profondo del tuo abisso gridami: "Gesù, Ti amo nonostante tutto", lo asciugo le tue lacrime, e ti abbraccio, e ti bacio.

E non dimenticare ciò che disse il mio apostolo Giovanni: "Non siamo stati noi ad amare Dio, ma è Lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati" (Gv. I Lettera 4 -10)

E non dimenticare che, poiché ti amo, ho messo accanto a te la Vergine mia Madre, perché fosse anche la Madre tua.

È Lei che ti ha preso come un bambino malato e ti ha buttato tra le mie braccia.
Unisciti ogni giorno a mia Madre, con sincere parole d'amore, con espressioni più vive, più vere, che vengano dal profondo del tuo cuore. Ella ti farà crescere verso di Me, perché porterà Me dentro di te, e vivremo in comunione. Una comunione che più nulla e nessuno riuscirà a spezzare, perché sarà fatta di reciproca fiducia e di reciproca tenerezza, e riuscirai a camminare verso la meta che lo ho fissato per te.

Non contare su di te. Conta sull'aiuto della Madre che, poiché Madre mia, può tutto per i figli che Io le ho dato.
Come mia Madre non Mi lasciava mai perché il suo Cuore era sempre nel mio, anche tu impegnati a non lasciarmi mai. Le tue parole, i tuoi gesti, ne verranno modificati. Fai questo per imitare la Madre, fallo con amore, non con paura.

Io sono il povero Agnello di Dio.
Questo mio nome non ti dice con quanta dolcezza Io ti cerco?

Non ricordi che "il Figlio dell'uomo è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto?': (Lc. 21- 33)
Perché non tendi la tua mano verso di Me? Perché non mi apri il tuo cuore?
Devi salire, e ti cerco per questo. Ma poiché non si sale senza fatica, hai bisogno di aiuto, di tanto aiuto. Per questo ti ho messo accanto la Madre.

Ecco le mani sante della Madre mia e tua pronte a prendere le tue, a sorreggerti, a guidarti. Ecco il suo Cuore grande e dolcissimo a riversare su di te comprensione, amore, tenerezza. Da quel Cuore imparerai ad amarmi, ad assomigliarmi, a venire a Me che ti attendo nell'Eucaristia.

Però mai niente da solo. Lavora con la Madre Santa. Unisci la tua voce alla sua, mi giungerà sempre. Unisci i tuoi sforzi al battito del suo Cuore, Mi commuoveranno sempre, ed Io sarò con te."


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