giovedì 24 marzo 2011

Colloqui eucaristici - parte 9 -


L'OLOCAUSTO


A - "O Signore Gesù, realmente presente nel SS. Sacramento dell'Eucaristia, mi prostro innanzi a Te per adorare la tua Divina Maestà, per amare con tutto il cuore Te che ti doni a me senza guardare alla mia miseria, per ringraziarti della tua infinita misericordia con la quale mi chiami a Te, affinché presti ascolto alla tua voce nella quale c'è tutta l'effusione della tua essenza: Sommo Bene, Somma Misericordia, Sommo Amore.


Se io riuscissi a capire sempre e a tenere presente questa verità, quanto sarei migliore! Come non farebbero presa su di me i condizionamenti delle mie passioni e del mondo in cui vivo!
Guidami e sostienimi, o mio Gesù, con il tuo continuo aiuto. Tu che mi hai nutrito con i tuoi Sacramenti, trasforma la mia vita, così che compia quella svolta definitiva verso di Te che non conosce incertezze, dubbi o ritorni..."



R - "Figlio mio, sono presente nel Sacramento eucaristico e amo abitare in te proprio per questo: per aiutarti nella tua debolezza, per guidarti sulla via della giustizia, per attirarti a Me con coloro che ami, con quanti incontri sulla tua strada, con quanti non mi amano, mi rinnegano, mi calpestano. Ma oggi voglio approfittare di questo momento di colloquio per farti un discorso che può sembrare molto difficile da comprendersi e più ancora da attuarsi.

Per questo faccio appello alla tua volontà che deve essere forte e dinamica, al tuo coraggio che deve essere generoso, ma soprattutto a tutta la tua fede.

Ti ho già parlato tanto di fede; ma troppo spesso avviene che essa si riduce a semplice espressione verbale, o tutt'al più viene vissuta quando è facile e piacevole.
Ma per accettare quanto ti sto chiedendo è necessaria una fede integra, viva, incrollabile, granitica.

• Fede integra, perché senza riserve e senza ombra di dubbio, perché Io parlo e chiunque mi ascolta, a chiunque lo scelgo nella mia libertà divina che non ha bisogno di alcun permesso umano.

• Fede viva, perché vivente della mia Grazia e della luce dello Spirito Santo che illumina ogni mente, infiamma ogni cuore e rende ogni vita attivamente presente nel mio Regno e per il mio Regno.

• Fede incrollabile, perché talmente alimentata da convinzioni profonde, che i marosi che la colpiscono si infrangono violenti contro lo scoglio, ma non lo scalfiscono, bensì lo rendono più adatto a brillare ai raggi del Sole Divino.

• Fede granitica, perché come il masso di granito non si incrina per soffiar dei venti, così la fede che vi chiedo non deve subire incrinature o lesioni a causa dell'imperversare delle idee del mondo, delle sue mode, dei suoi assalti.

Solo con questa fede potrete capire, assimilare, vivere e far vivere quello che vi sto per dire.
Siete arrivati alla donazione, ma non basta. Io che mi sono fatto vittima di olocausto al Padre per riparare i vostri peccati e aprirvi le porte del paradiso, vi chiedo ancora l'olocausto.

Esso vuole essere e deve essere l'apoteosi del sacrificio per il trionfo dell'amore. Il sacrificio è il primo elemento indispensabile all'amore vero, efficiente, costruttivo, intramontabile.
Chi non si sacrifica per la persona amata, non ama veramente quella persona, ma sè stesso.
L'amore vero non è sentimentalismo, che produce momenti di entusiasmo: fuochi di paglia che subito si spengono; non è quello che per un momento vi fa sembrare di toccare le stelle con l'anima e poi la fa ricadere nel fango più lurido. L'amore vero è quello che si dona a Me incondizionatamente e costantemente, perché l'anima mi considera il suo vero ed unico Bene, pronta ad ogni sacrificio pur di essermi fedele.

L'amore efficiente è la forza interiore che vi spinge a coltivare le virtù migliori, a cominciare dall'umiltà, per essere presenze cristiane autentiche, in un mondo che si perde, perché sono troppo pochi i cristiani che mi testimoniano con il coraggio dei martiri.
L'amore costruttivo è quello che vi spinge a dare la migliore testimonianza di Me nella vostra famiglia e in ogni ambiente di vita, perché la luce ch'Io ho acceso in voi illumini quanti vivono con voi e quanti incontrate nel cammino della vostra vita.

L'amore intramontabile è l'amore fedele ad ogni costo alla mia legge, al mio Vangelo; è l'amore che vigila perché nulla lo deturpi, nulla lo incrini; è l'amore che approfitta di ogni occasione per darmi consolazione, per offrirmi riparazione ed è pronto a sradicare ogni sentimento che gli è contrario, affinché sia sempre più genuino, più limpido, più forte.

Fatevi l'esame di coscienza: quante volte il rifiuto di una rinuncia per una scelta fuori tempo e fuori luogo ha seppellito l'amore che pure avevate detto di riservarmi? Quante volte non avete compiuto il sacrificio della rinuncia all'attaccamento egoistico ad una persona sbagliata, ad amicizie lontane dallo spirito cristiano, e avete distrutto l'Amore che lo attendevo da voi?

Quante volte non avete compiuto il sacrificio di non ascoltare le voci, le lusinghe del mondo, del vostro egoismo carnale, ed è morto l'Amore lasciando in voi il rimpianto più amaro?

Saper compiere il sacrificio fino a giungere alla sua apoteosi, cioè al suo sublime vertice che è l'olocausto per il trionfo dell'amore, significa lasciar cadere tutta questa zavorra che vi abitua a vivere senza di Me, di Me che ho dato la vita per ognuna delle vostre anime e che vi attendo, vi chiamo con insistenza a vivere con Me per darvi tutta la ricchezza dei miei doni. Quando capirete il mio amore?

Spesso rifiutate il sacrificio perché vi attrae la materia, ma essa è un cattivo padrone: si rivolta contro coloro che la servono e li racchiude nei suoi limiti infausti. Più servite la materia, più il materiale vi schiaccerà... Più una creatura serve lo spirito, più semplifica, ordina anche il lavoro materiale, gli affari, i doveri quotidiani e li esemplifica, li facilita, li domina. Se il materiale lo schiaccia è perché trascura lo spirito...

Nessuno ha mai dovuto rimpiangere ciò che Mi ha dato. Ma prima bisogna fare tutto quello che si può, e solo dopo si può fare affidamento assoluto sul mio aiuto. E questo fare tutto quello che si può è sacrificio di rinuncia, è sacrificio per la scelta della parte migliore, è sacrificio per l'impegno a costruire il mio Regno d'amore dentro il vostro cuore..., è olocausto.

Mia cara anima diletta, che Mi ascolti con tutta la disponibilità della tua volontà, sappi che bisogna sempre cercare il Regno di Dio e la sua Giustizia, il resto vi sarà dato per sovrappiù: anche la strada giusta per il compimento della vostra vocazione, anche la persona giusta con la quale formare una famiglia cristiana, anche la gioia sovrabbondante che allieterà l'intera vostra famiglia, l'intero vostro avvenire... tutti i vostri figli. Non essere tarda a capire e ad offrirti..."



A - "Veramente ancora capisco poco circa l'olocausto. Nessuno me ne ha mai parlato."



R - "L'olocausto è innanzitutto l'offerta incondizionata a Dio, alla sua Legge, al suo Vangelo, e deve diventare vita vissuta e donata momento per momento della vostra giornata terrena.

A chi vi offrite voi? Ai vostri egoismi? Ai vostri piaceri? Alle idee, alle persone e alle cose del mondo?
Per il vostro Dio, per Me, per il mio Vangelo, che cosa vi rimane?

La mia richiesta di offrirvi incondizionatamente a Me la rivolgo ad ognuna delle vostre anime. Mi ascoltate? Mi comprendete? Io che non deludo mai, sono continuamente deluso... Lo sarò anche da voi che siete i prediletti dell'Eucaristia.
Perché l'olocausto diventi per voi vita vissuta e donata momento per momento e perché apprendiate l'Amore fin dove esso conduce, Io voglio seppellirvi nel mio Cuore. Cosa devo fare di più per dimostrarvi che vi amo?

Ho solo bisogno del vostro aiuto divenuto azione, sacrificio, testimonianza, cioè ho bisogno del vostro contributo perché l'amore è una corrente irresistibile, più potente del peso dei peccati. Vi consoli e vi incoraggi questo pensiero e vi spinga spesso a venire a Me eucaristico.

Solo con questo vostro concreto contributo, la vostra offerta potrà fare veramente di ciascuno di voi la luce del mondo: ognuno di voi una lampada che illumina le tenebre del mondo.

Sì, perché una sola anima, per quanto sia piccola, pervasa dall'amore può trascinare una moltitudine di altre anime. Anche se oggi voi non le vedete. Non siete voi che dovete vedere... Le incontrerete un giorno.

Ma attenzione che olocausto vuol dire:


1. Vivere il sacrificio
2. Donare l'amore
3. Irradiare la bontà


A - "O Signore, qui c'è tutto un programma di vita, ma come realizzarlo?"



R - "1. - Innanzi tutto occorre capire che senza sacrificio non può esserci azione valida e costruttiva. Il vostro valore non sta nelle vostre capacità personali, fossero pure geniali, ma nella vostra volontà di far vivere in voi il mio Amore, la mia Vita, la mia Giustizia.

E per questo ci vuole tanta mortificazione del corpo..., tanta penitenza del cuore..., tanta volontà che tenda a Me irresistibilmente...
E tutto questo è frutto di sacrificio.

Allora mi lascerete trasparire in voi. E gli altri mi scopriranno dalla vostra maniera di essere e di agire. Là dove sono Io, regna la chiarezza e l'ordine interiore che semplifica tutto; regna la contentezza: gioia stabile, nascosta, ma vera, anche in mezzo al sacrificio e alla rinuncia.
E Io sono là dove si vive il sacrificio per salvare, accrescere, testimoniare la mia presenza nel mondo.


2. - Per donare l'amore bisogna venire a Me che ne sono la sorgente.

Amo teneramente ogni anima con una tenerezza che il vostro cuore umano non suppone. Per questo voglio che le anime vengano a Me, che mi ascoltino, che ricevano il soffio di vita di cui non possono fare a meno.

Voi, e tu in particolare, condividerete questa mia volontà nella misura in cui mi amerete e nella misura in cui donerete il mio Amore agli altri, con tutto il sacrificio richiesto dalle circostanze.

Non potete fare questo senza l'olocausto del vostro cuore.
È per Amore mio che dovete lavorare per le anime, non per voi stessi: sciupereste, disperdereste, annientereste ogni opera di bene.
L'hai capito? Lavora per Me generosamente e fedelmente.

Più sarai generosa e fedele, anima mia, più potrò corrispondere alle tue premure con infinite premure per le anime, a cominciare dalla tua.
Cerca di far capire queste mie parole a tutti coloro che Io metto sulla tua strada. Il tempo riempito d'amore è servizio reso a tempo pieno. L'amore moltiplica il tempo.
L'olocausto lo santifica.

3. - Irradiare la bontà è imitare Me che ho distribuito bontà a piene mani.
Per irradiare la bontà però occorre controllo vigilante e costante coraggio. Innanzitutto la bontà è amore per chi sbaglia, per chi offende, per chi impreca.
Non si calma la tempesta di un cuore soffiandogli sopra il vento del rancore, del litigio, del disprezzo. Solo la bontà lo placa e gli fa riconoscere i suoi torti. Non raccogliete le offese e le provocazioni, ma amate e perdonate, con umiltà e mitezza.

Dovete portare a Me la vostra anima e le altre anime, ma non verrete a Me e non mi porterete le anime se il vostro cuore non è colmo di bontà, a costo della rinuncia dei vostri sentimenti, perché questo è l'olocausto che vi chiedo.
Irradiare la bontà vuole anche significare donare pietà e misericordia a tutti, e se voi in questo compito usate gesti e parole umane deboli e incomplete, non scoraggiatevi, perché lo aggiungo subito il mio Amore indicibile ai vostri sforzi e li rendo efficaci.

Potranno esserci momenti in cui vi sembrerà di sprecare la vostra vita preziosa usando misericordia, ma ricordate che la sprechereste veramente con la durezza del cuore.
Solo la bontà è la linfa che fa ancora vivere il mondo. Per questo non si è mai troppo buoni... e mai troppo miti.
Se mi darai l'olocausto della tua bontà, Io ti darò la mia pace, la mia quiete e ti darò tante anime da portare a Me...

È la bontà che conquista, perché comunica la calma della mente e l'equilibrio del cuore.
Se guardate a Me, a quello che Io ho fatto, a quello che Io sono nell'Eucaristia, capite facilmente che senza l'umile sacrificio e la mitezza non può esserci azione valida e costruttiva.
I
o vi ho dato la redenzione con la croce. Perché avete tanta paura della croce?
È con la croce, è con l'umile sacrificio che mi tenete maggiormente compagnia, che mi trattate da amico intimo.

Ed Io provo tanta gioia come un essere umano, perché sono Dio, ma anche uomo.
Quando venite a Me nella Comunione pensate che dopo l'istituzione del Sacramento, le mie membra furono slogate, la mia testa fu trafitta da spine fino allo spasimo più atroce, il mio sangue cadde fino all'ultima stilla per riscattarvi tutti alla Vita.

Perché non slegate le passioni dal cuore, dalla mente, dal corpo?
Perché non trafiggete la mentalità del mondo che ancora vi impedisce di trattarmi come il vostro amico più intimo; perché siete ancora troppo lontani dai miei pensieri?
Perché vi fa ancora paura il pensiero della rinuncia a voi stessi che unirebbe però ogni stilla del sangue del vostro cuore a quello da Me versato sulla croce per voi e per il mondo intero?
E sarebbe la Vergine Consolatrice e Regina a raccogliere le stille del vostro sangue per unirlo al mio, facendo di voi dei piccoli corredentori del mondo.

Se il sacrificio deve fare di ogni redento pianta ramificatrice di amore e di bontà, l'olocausto che è il sacrificio per eccellenza, cioè è l'immolazione totale della creatura al suo Creatore, deve essere la caratteristica di ogni componente dell'Opera Eucaristica.
Senza questa immolazione è vana e incostruttiva ogni azione di bene."


A - "O Signore, donaci un poco della tua forza perché con l'olocausto di noi riusciamo a costruire il Tuo Regno. "



R - "Voi volete costruire il mio Regno ed Io voglio essere il vostro Re.

Ma ricordatevi che Io sono il Re dei martiri. Per questo voglio il martirio del vostro cuore espresso attraverso un'adesione responsabile e consapevole alla mia richiesta di olocausto, divenuto apoteosi del sacrificio per il trionfo dell'amore... perché divenuto impegno concreto, rinuncia concreta, azione concreta, donazione concreta e coraggiosa manifestazione di bontà.

Certo, a questo punto ci vuole anche la fede. Ma tu approfondisci nella fede le cose che ti dico. Vivi intensamente di fede e di amore. Per quanto lo ripeta, non è sempre nuovo il discorso dell'amore? L'Amore di un Dio del quale vivrete per l'eternità? Immagini la forza e la dolcezza di questo amore? No, non puoi immaginare, ma vi compenserà di tutto con il cento per uno.

Dovete ricordare che, perché la famiglia torni ad essere quale Dio l'ha voluta, cellula primaria e vitale della società, è necessario che il sacrificio diventi la leva possente per ogni suo componente e sarà questa leva che, annientando l'egoismo oggi imperante, distruggitore e disgregatore, potrà ricostruire la famiglia secondo il volere divino... Ma portate Me Eucaristia con la Santa Madre in tutte le famiglie. Allora trionferà la bontà che rigenera ogni famiglia.

Naturalmente il sacrificio non sarebbe leva possente se non fosse permeato d'amore.
Si è egoisticamente dimenticato l'amore, e la famiglia si è sgretolata.
È cessato il dialogo che unisce indissolubilmente gli uni agli altri in un dono d'amore, e non si può più vincere il dissolvimento familiare se non si ritorna all'Amore del Cristo Crocifisso, se non si attinge questo Amore da Me, che sempre vi aspetto nell'Eucaristia.
È con questo amore che si riesce ad irradiare la bontà vera, efficace, instancabile, costruttrice.

Oggi più che mai la famiglia ha bisogno di sacrificio, di amore, e sacrificio ed amore sono le sorgenti inestinguibili della bontà formatrice e illuminante.

Se non si capirà il significato di tutto questo, se non vi donerete per questa indispensabile azione, la vostra adorazione eucaristica passerà invano, come venticello che sfiora le acque putride e non come indispensabile setaccio che toglie il fango e la melma... e fa nascere i fiori delle virtù più belle.


Siete stati scelti dalla Madre mia e vostra per testimoniare com'è semplice e gioiosa la vita di chi attinge l'Amore da Me Eucaristia.
Ma voi guardate a Me come all'Amato vero e insuperabile.
Mettete ogni radice delle vostre potenze: memoria, sentimento, intenzioni, volontà, bontà nel mio Cuore Eucaristico, per la causa mia, per la costruzione del mio Regno in voi e attorno a voi.

Avrete tutto il mio soccorso, perché come potrei non tenere conto di questo reciproco scambio di sentimenti d'amore e non aiutarvi?
Il mio Cuore conosce ogni delicatezza e le mie parole, i miei desideri, i miei sospiri vi fanno corteo. Niente mi interessa di più della vostra anima e del vostro apostolato eucaristico. 

Ditemi che anche voi sarete disposti a dare la vita per formare famiglie cristiane. Ripetetemi che darete la vita per estendere il mio Regno eucaristico nelle famiglie e nel mondo.
Non temete di niente. Io dall'Eucaristia vi dono la mia forza, la mia comprensione, il mio perdono. Le vostre mancanze, i vostri difetti donateli a Me ed Io subito cancello ogni cosa con il mio Amore onnipotente...

Confidate, confidate in Me, ditemi i vostri segreti, i vostri timori più reconditi, così il vostro cuore si riverserà nel mio e non sarà difficile realizzare ogni sacrificio per il compimento dell'olocausto e per la costruzione di famiglie autenticamente cristiane.
Apritemi il vostro cuore.

Ho pochi rifugi sulla terra. Tutti si preoccupano del benessere, del divertimento, ma sono pochi quelli che mi aprono il cuore!

Ci sono anche quelli che, dopo avermi dato ospitalità, mi cacciano fuori come un intruso.
Ci sono tanti altri che dicono di essere con Me, ma hanno un cuore già occupato da tante sciocchezze, che non trovano un posticino per Me che sono morto per loro, e il pensiero della mia morte, della mia causa, del mio Regno è per loro solo un fastidio...
Non vivono la purezza e dove non c'è la purezza non posso esserci Io.
Mia anima diletta, non essere anche tu così! Non faresti solo dispiacere a Me. Tradiresti te stessa.
"Che giova all'uomo guadagnare anche il mondo intero se poi si perde o rovina se stesso?" (Lc. 9 - 25)

Si può ingaggiare la difficile battaglia con il mio amore, col lavoro umile, sudato, silenzioso, nascosto, ma capillare, con il totale dono di un Bene che non fa e non deve fare chiasso, perché il chiasso non ha mai fatto del bene...
Ricordate però sempre che il segreto della riuscita dipende dalla vostra fede vissuta, sofferta, donata, testimoniata e diffusa con la bontà.

L'olocausto è la consegna che vi lascio, è la parola d'ordine, e ognuno di voi, con serenità umile e cosciente, studi la strada migliore per arrivare alla meta.
Non cercate delizie, entusiastiche adesioni, calorose approvazioni.
La vostra strada sarà invece strada tortuosa, impervia, sconnessa e spesso vi sembrerà che le forze stiano per cedere, la stanchezza per abbattervi.
Ma se andrete avanti con fermezza, con volontà decisa, con amore forte, la vostra vita diventerà il giardino fiorito nel quale Io, vostro Salvatore, mi innamorerò ogni giorno più di voi.

E non dimenticate mai che con voi ci sarà sempre la Madre pronta a soccorrervi, e dove c'è la Madre Santa ci sono anch'Io. Sempre.



A - "Anche nell'Eucaristia, o Signore, troviamo la Madre tua e nostra?"



R - "Non dimenticate che nell'Eucaristia c'è sempre anche la Madre, perché se Io sono il pane disceso dal cielo, ho assunto il corpo in terra. La terra è Maria, della vostra terra, della vostra stirpe di Adamo. Ella ha dato il fiore, il fiore è diventato frutto perché poteste nutrivi, nutrirvi della sua carne.


Io, nato da Maria, sono il seme che è diventato grano, pane e vino eucaristico. Il Padre mi ha mandato: ha mandato Me, Verbo incorporale, come grano di frumento saporito. Il seno di Maria, simile a terra fertile, mi ha accolto, e mi dà a voi ogni giorno in corpo, sangue, anima e divinità.
Credete: la transustanziazione mi rende vivo e vero in mezzo a voi.
Il mistero eucaristico consiste in questo: per la transustanziazione il mio corpo glorioso diventa carne e sangue per nutrimento delle vostre anime.

Per questo vi ho detto: 'Prendete e mangiate, questo è il mio corpo, bevetene tutti questo è il mio sangue dell'alleanza versato per molti in remissione dei peccati': (Mt. 26 - 26, 28)
La Madre è la radice, la sorgente dell'Eucarestia, perché avendo compiuto interamente il suo olocausto, ha meritato di divenire Ostia a Me consacrata per la vita del mondo. Prima vi ha dato la vittima; ora vi dà il cibo. Io infatti sono l'Agnello senza voce, trucidato, partorito da Maria, la bella Agnella.

La presenza della Madre nella comunione dei santi si esprime in intercessione per voi durante la celebrazione eucaristica. Ella è misteriosamente presente con Me che agisco nell'Eucaristia per voi, perché anche voi sappiate compiere il vostro olocausto.
La Madre che sta al primo posto nella Chiesa celeste, raduna tutti i suoi figli sparsi nello spazio e nel tempo e li presenta a Me.
Fatevi presentare a Me dalla Madre: avrete il suo amore benedicente e il mio amore misericordioso.



A - "Prima di vederti lassù Divino Amore dell'anima mia, voglio servirmi della mia vita quaggiù, per essere la piccola ostia di Te, Ostia d'Amore.

Come l'Ostia del Tabernacolo voglio andare dove la Lega Eucaristica mi manderà, o Gesù, nei grandi doveri della carità per il trionfo del Regno di Cristo. Come l'Ostia del S. Sacrificio mi lascerà sempre spezzare e consumare in tutte le fatiche e i sacrifici richiesti dalla Lega Eucaristica per la salvezza del mondo. Mio Dio, voglio darmi a tutti sotto forma di ostia, cioè di sacrificio ispirato dall'Amore. Come tu vuoi, come tu chiedi. Sempre!


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