lunedì 21 febbraio 2011

Colloqui Eucaristici - 6 parte -

La docilità

A - "Mio Signore e mio Dio, con le tue parole, capovolgi interamente la logica del mondo che ha insinuato nella nostra mentalità il dovere di difenderci da ogni condizionamento di dottrine contrarie alle sue".

R - "È la logica del Maligno che si è incarnato negli uomini a lui fedeli. È da quella logica che vi dovete difendere, altrimenti non sarete docili alla mia parola. Infatti, perché sia vero e fecondo, l'annientamento deve innanzitutto generare la docilità, virtù indispensabile per lasciarsi veramente plasmare secondo il disegno e il volere dell'Artista Divino. Umiltà e docilità ti aiuteranno a recepire dalla Trinità Divina l'indispensabile virtù della carità che deve ispirare tutta la tua vita e che ti deve portare all'annientamento dei tuoi egoismi, perché la tua famiglia sia sempre un'apoteosi di amore, un inno alla vita, un servizio al Cristo e alla sua Chiesa.

Amare una persona, non significa amare meno Me, purchè la si ami in Me e per Me.

La docilità, frutto dell'annientamento, ti è necessaria per prestare ascolto alle mie ispirazioni, per aderire al mio amore. Poiché nella famiglia manca questa virtù, si vive senza di Me e contro di Me, si distrugge l'amore, si distrugge la vita, le famiglie si sgretolano e le anime si perdono. Gli indocili trovano però già il loro castigo quaggiù: non sanno e non possono più amare. E non sanno farsi amare.

È così che si rovina il mondo anche se si dice di volerlo migliorare.

Se quanto ti ho chiesto ti sembrerà difficile, se la tua insufficienza e la tua debolezza ti faranno dubitare di potermi dare ascolto, non scoraggiarti, perché ti ho dato la Madre mia che lavorerà con te e per te. Non sarai quindi solo a sostenere e vincere le tue lotte, purchè ti affidi a Lei e purchè a Lei tu chieda aiuto.

Maria che è la Madre dell'Eucaristia, ti comunicherà la mia forza.

Tieni il tuo cuore aperto all'amore di Maria e offri a Lei lo sforzo di imitarla, imitando la sua docilità alla voce dello Spirito Santo. Tutta la sua vita, così ricca di insegnamento, è vissuta nel nascondimento, nel silenzio, nell'ubbidienza incondizionata all'ombra del Figlio.

Ella si è mostrata solo quando era indispensabile perché questo era il volere divino: alle nozze di Cana e sul Calvario.

Nella prima occasione perché l'infinita filiale bontà ha voluto che fosse la Madre a mettere in luce l'onnipotenza del Figlio. Nella seconda, perché Maria ha voluto essere spiritualmente crocifissa col Figlio, per annientarsi col Figlio.

Così la tua bontà deve restare docilmente all'ombra dell'insegnamento d'amore della Madre, perché solo così vincerai le tue battaglie.

Il nascondimento ubbidiente di Maria è dono di fede, è iridescenza di Speranza, è trionfo vero di Carità.

Il tuo nascondimento si fonda costantemente con il mio nascondimento nell'Eucaristia. Così annienterai la voglia di apparire.

Come la terra nasconde il chicco per farne germogliare il grano che è dono di vita, così Maria fa di ogni creatura che a Lei si affida, il piccolo seme per la fecondità dell'amore vero, che deve poi, ricco della potenza divina, espandersi e conquistare ogni creatura...

La vostra fede, come la fede di Maria, deve essere sempre più grande, la vostra speranza deve divenire sorgente di vera gioia, la vostra carità deve diventare fuoco sempre più vivo che sa distruggere ogni scoria dentro di voi, ogni cattiveria umana per far risplendere sempre più luminoso e trionfante l'Amore del Cristo.

Il vostro annientamento è l'unica strada che porta alla conquista di queste virtù e che vi fa amare da Me con una tenerezza che il vostro amore umano neppure suppone...

Siate docili e lo sarò con voi e per voi col mio più grande amore di predilezione, con la tenerezza che solo la paternità di Dio conosce. Padre vuol dire che c'è una persona che ti sarà sempre fedele...

Venite a Me nell'Eucaristia, facendovi tenere per mano dalla Madre, ed lo vi stringerò a Me in un unico abbraccio. Darò a voi l'entusiasmo e la forza di cui avete bisogno per agire con un'azione pronta, sicura, efficace...

"Io sono la vera vite e il Padre mio è il vignaiolo. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può far frutto da sè stesso se non rimane nella vite, così anche voi se non rimanete in me. Io sono la vite e voi i tralci. Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto perché senza di me non potete far nulla" (Gv. 15 - 1,5)

A - "Però sembra che oggi tutto vada male nel mondo."

R - "È inutile, in questo particolare momento ogni recriminazione, ma è urgentemente necessario costruire una grande diga capace di arrestare e arginare la fiumana di acque putride che tentano di travolgere tutto e tutti, e che possa contrapporsi al potere imperante e distruggitore delle tenebre."

I tre pilastri

A - "Cosa fare, dunque? "

R - "Dal Sacramento Eucaristico farò sorgere nel vostro cuore e farò risplendere davanti ai vostri occhi la visione dei tre pilastri che nè il tempo, nè la forza distruggitrice delle acque possono corrodere e sgretolare:

l. La fede, resa più viva e operante da una intensa preghiera, capita anche come meditazione, introspezione, ricerca, come richiesta, ringraziamento, riparazione.

2. Il Vangelo realmente capito e coscientemente vissuto, non contraffatto e deformato fino ad essere ridotto ad un solo trattato umano e sociale senza tutta la sua sublime forza sostenitrice e costruttrice. Vivete e fate vivere il Vangelo, quello vero, che è oro puro, che è albero che affonda le sue radici nella mangiatoia e tende la sua cima rigogliosa sino al Golgota, passando per il Cenacolo dove ho lasciato il mio testamento di amore con l'istituzione dell'Eucaristia.

3. L'Amore incondizionato a Me e alla mia Chiesa, amore che è annientamento, che è lotta per andare controcorrente, che è testimonianza fedele e costante del Cristo. Amore che è fedeltà assoluta al Magistero: alle verità da esso definite, alla tradizione da esso seguita e confermata.

Pietre miliari per la costruzione dovranno essere l'indomabile forza del mio Amore, l'ardimentoso coraggio della fedeltà, l'ardore infuocato del vostro annientamento.

La vostra vita sarebbe completamente sprecata, se non costruiste questa diga con i tre pilastri che vi ho indicato, anche se tale costruzione richiede tutto il vostro annientamento.

Siate entusiasti e gioiosi nell'annientare il vostro io umano, ricco solo di vizi e di cattive abitudini. Il vostro annientamento gioioso è il modo più sicuro per portarmi al mondo, anche perché lo verrò ad abitare in voi, e una forza straordinaria si sprigionerà dalla vostra presenza e lascerà un segno indelebile nelle anime. Abbiate fede. Io ho vinto il mondo."

La diga

"Nelle difficoltà venite a Me Eucaristico ed Io farò di voi docili strumenti della mia misericordia, e vi insegnerò a capire, a consolare, ad amare...

"Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quel che volete e vi sarà dato": (Gv.15 - 7)

Ma incominciate ad annientare quella passione, quel difetto che più vi può allontanare da Me e dai vostri fratelli, figli di Dio. Altrimenti come potreste costruire la diga che vi chiedo?

Realizzando il vostro annientamento, sorridete, gioite, amate, sperate, così assomiglierete a Me nell'Eucarestia. Se dovete affrontare una pena, non sopportatela, abbracciatela, amatela; perderà tutto il suo peso e darete la scalata al cielo... e costruirete la diga contro il male. Non dimenticate che, se l'annientamento vi dà sofferenza morale, diventa il crogiuolo che purifica e nobilita tutta la vostra vita, mettendola al sicuro dalle seduzioni del mondo e dal pericolo di eventuali tradimenti nei miei confronti e nei confronti dei vostri cari. Sarà il vostro annientamento la pietra forte che reggerà la diga.

Nulla, in una vita umana, è più triste del tradimento del mio amore, perché nulla è più grande di questo, nulla più gioioso, nulla più glorificante. Giuda è diventato il figlio della perdizione non perché ha tradito Me uomo, ma perché ha tradito il mio Amore divino.

Vale dunque la pena di annientare ogni sensualità, ogni egoismo, annientando ogni male che il Maligno ha posto in ognuno di voi, per vivere la gioia della verità, dell'amore, della speranza dentro di voi e nella vostra famiglia e rendere reale la costruzione della diga.

"Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena" (Gv. 15 - 9, 11)

La croce

A - "La strada che tu ci additi, o Gesù, è tanto bella, ma tanto faticosa e irta di spine. La nostra umanità si ribella alla sofferenza, e alle lacrime."

R - "Nessuno di voi, che mi siete così cari, pensi che seguire Me sia un festino con balli e canti. Il festino verrà dopo, tra l'armonia degli angeli e dei Santi del Paradiso.

Qui sulla terra c'è la croce per tutti, la croce che purifica, che santifica. C'è il dolore e la sofferenza fisica e morale per tutti, perché questa è la condizione umana e questa, questa sola è la strada della salvezza. Senza il dolore non c'è la gloria del cielo. Senza il dolore non posso salvare il mondo.

"Chi non porta la propria croce e non viene dietro di me, non può essere mio discepolo" (Lc.14 - 27)

Ma il vero male è il peccato; la illusione e la sofferenza vi tengono lontano da esso. Se pensaste che Io amo immensamente coloro che soffrono e do loro il bacio del mio amore e asciugo le loro lacrime con le mie dolci carezze...! Ma senza lacrime la mia croce non porta frutto.

È solo e sempre la via della croce la via della luce. Accettate ogni pena come un mio dono che vuole aiutarvi ad annientare ogni mollezza, ogni vanità, ogni ambizione, ogni attaccamento impuro, perché la mia redenzione sia efficace per voi. Perché sappiate imitarmi anche nel dolore, perché non siate più come viandanti dispersi in cerca di una meta, siate uno in Me e Io in voi, avendo voi trovato finalmente la vostra casa e il vostro amore...

Le vostre sofferenze le valorizzo con il mio Amore. Ma voi restate nel mio Cuore.

Non fate come le anime redente dal mio sangue che passano con indifferenza davanti a Me sacramentato per andare alla perdizione. O come quelle che dopo aver sentito la mia voce, mi hanno seguito per un poco e poi non hanno avuto il coraggio di annientare il loro io umano e al mio abbraccio hanno preferito quello del mondo...

Pregate, soffrite, amate, realizzate l'annientamento senza riserve...

Non temete, non fermatevi, non retrocedete, figli miei. Vi chiedo tutto questo con l'amore di un Dio che per voi ha dato tutto se stesso...

Pregate, soffrite, impetrate la misericordia divina per voi e per il mondo intero, e la Trinità farà tutto. Il mondo deve seguire le vostro orme, ma ricordate che il mondo le seguirà se saranno orme di sangue sgorgato dal martirio del vostro cuore che deve realizzare l'annientamento del vostro io umano.

E rifiutate, vi prego Io che sono il vostro Dio, rifiutate quella teoria che da anni viene diffusa nel mondo, secondo la quale bisogna essere spontanei in ogni cosa perché ciò che vale è la spontaneità. Povere mie creature! Con la spontaneità non fareste che dare ascolto a tutto ciò che di peggio può produrre la vostra natura umana, corrotta dal peccato originale.

È spontaneo fare il peccato e tutto ciò che è male, perché sono spontanei gli istinti sessuali e sono spontanei i rigurgiti dell'orgoglio, dell'odio e di ogni suo egoismo.

È difficile invece combattere tali istinti, annientare l'orgoglio e i troppi egoismi che, segnando la vostra vita, portano discordia e rovina nelle famiglie e nel mondo. Ricordate che Io un giorno vi dissi: "Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che entrano per essa; quanto stretta invece è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e quanto pochi sono quelli che la trovano! Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro son lupi rapaci" (Mt. 7 -13,15)

Così non è facile amare il prossimo e voi dite che è impossibile amare i nemici perché la vostra spontaneità non lo consente.

Ma Io vi ho detto: "Amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori, perché siate figli del Padre vostro che è nei cieli" (Mt 5 - 44, 45)

Certo che, se vi appellate solo al vostro spontaneismo, non darete ascolto alla mia parola, nè riuscirete a metterla in pratica. Ma ricordate che Io ho detto: "Chi mi respinge e non accoglie le mie parole, ha chi lo condanna: la parola che ho annunziato lo condannerà nell'ultimo giorno". (Gv.12 - 48)

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