martedì 7 dicembre 2010

LA PASSIONE DEL SIGNORE RIVELATA A SUOR JOSEFA MENENDEZ

Il cenacolo

25 febbraio

" Continuerò a dirti i miei segreti d'amore...
" Volli lavare i piedi dei miei apostoli per mostrare alle anime quanto desidero che siano candide e pure quando mi ricevono nel Sacramento dell'amore.
" Fu anche per rappresentare il Sacramento della Penitenza nel quale le anime, che hanno avuto la disgrazia di cadere in peccato, possono lavarsi e ricuperare il primitivo candore ".
" In quell'ora tanto prossima alla Redenzione del genere umano, il mio Cuore non poteva contenere l'ardore che lo divorava; e perché era infinito l'amor mio per gli uomini, non volli lasciarli orfani.
" Per vivere quindi con essi fino alla consumazione dei secoli e dimostrare tutta la mia tenerezza volli diventare loro alimento, loro sostegno, loro vita, loro tutto...

" Ah! quanto vorrei far conoscere a tutte le anime i sentimenti del mio Cuore! Quanto bramo che tutte siano penetrate dell'amore che m'infiammava quando nel cenacolo istituii il Sacramento dell'Eucaristia.
" In quel momento vidi tutte le anime, che nel corso dei secoli si sarebbero cibate del mio Corpo e del mio Sangue; e anche tutti gli effetti divini prodotti in moltissime di loro da tale Cibo.
" In quante anime questo Sangue immacolato avrebbe generato purezza e verginità! In quante avrebbe acceso la fiamma dell'amore e dello zelo! Quante anime, anche dopo aver commesso molti e gravi peccati, indebolite dalle passioni, sarebbero ritornate a Me e avrebbero ritrovato vigore nutrendosi del Pane dei forti!
" Ah, chi potrà penetrare i sentimenti del mio Cuore in quei momenti... sentimenti d'amore, di gioia, di tenerezza... Ma quanta fu pure l'amarezza che inondò il mio Cuore! ".


L'Eucaristia e i peccatori
2 marzo

" Voglio palesare alle mie anime la tristezza che inondò il mio Cuore durante la Cena; poiché se fu grande la mia gioia nel farmi compagno degli uomini fino alla fine dei secoli e divino alimento delle anime loro. e se vedevo il gran numero di essi che mi avrebbe reso omaggio d'adorazione, di riparazione e d'amore... non fu però minore la tristezza causatami dalla vista di quanti m'avrebbero lasciato nella solitudine del Tabernacolo, e di quelli che non avrebbero creduto alla presenza reale...
" In quanti cuori macchiati di peccato avrei dovuto entrare... e quante volte la mia Carne e il mio Sangue così profanati sarebbero diventati motivo di condanna per quelle anime!
" Ah, come vidi in quel momento tutti gli oltraggi, i sacrilegi e le abbominazioni orribili che si sarebbero commesse contro di Me! Quante ore avrei dovuto passare nella solitudine del Tabernacolo! Quante notti! E quante anime avrebbero rifiutato gli amorosi inviti che dal Tabernacolo avrei fatto loro udire!

" Per amore delle anime, rimango prigioniero nell'Eucaristia, affinché in tutte le loro pene e nei loro dolori possano venire a consolarsi col più tenero dei Cuori, col migliore dei Padri, col più fedele degli amici. Ma quest'amore che si consuma per il bene delle anime non è corrisposto!... Abito fra i peccatori per diventare la loro salvezza e la loro vita, medico e medicina di tutte le malattie causate dalla natura corrotta... e in cambio essi si allontanano da Me, mi oltraggiano, mi disprezzano!...
" Poveri peccatori! Non allontanatevi! Vi aspetto nel Tabernacolo!... Non vi rimprovererò i vostri delitti... non vi rinfaccerò il vostro passato... ma lo laverò nel Sangue delle mie Piaghe... Non temete dunque... Venite a Me... Non sapete quanto vi amo?... ".


L'Eucaristia e le anime consacrate
6 marzo

" Nel momento d'istituire l'Eucaristia vidi presenti tutte le anime privilegiate che dovevano cibarsi del mio Corpo e del mio Sangue, e i differenti effetti prodotti in esse. Per alcune il mio Corpo sarebbe rimedio alla loro debolezza, per altre fuoco divoratore che consumerebbe la loro miseria e le accenderebbe d'amore.
" Ah, perché tante anime diventano per il mio Cuore causa di tristezza, dopo che Io le ho ricolmate di carezze e d'ogni bene? Non sono lo sempre lo stesso? Sono forse cambiato con voi? No, Io non cambierò mai; e fino alla fine dei secoli vi amerò con tenerezza e predilezione.
" So che siete piene di miserie, ma per questo non ritrarrò da voi il mio più tenero sguardo; ansiosamente vi aspetto, non solo per alleviare. le vostre pene, ma per ricolmarvi di nuovi benefici.

" Se vi chiedo amore, non me lo negate; è molto facile amare Colui che è lo stesso Amore.
" Se chiedo qualche cosa che costa alla vostra natura, vi do anche la grazia e la forza necessaria. " Vi ho scelto perché siate il mio conforto. Lasciatemi entrare nell'anima vostra, e se non vi è nulla che sia degno di Me, ditemi con umiltà e fiducia: "Signore, vedete quali frutti e quali fiori produce il mio giardino. Venite ad insegnarmi ciò che debbo fare affinché oggi possa cominciare a sbocciare in me il fiore che Voi desiderate ".
" Credi tu che fra le anime scelte non ve ne siano alcune che mi danno pena?... Persevereranno tutte? Questo è il grido di dolore che esce dal mio Cuore; questo il gemito che voglio far udire alle anime ".


L'Eucaristia meraviglia dell'amore sconosciuto
7 marzo

" Scrivi quello che soffrì il mio Cuore in quell'ora quando cioè non potendo contenere il fuoco d'amore che mi consumava, inventai la meraviglia dell'Amore nell'Eucaristia.
" Avendo presenti tutte le anime che si ciberebbero di questo Pane divino, vidi pure e sentii tutta la freddezza di tante fra quelle predilette... di tante anime consacrate, che avrebbero ferito il mio Cuore. Vidi quelle, che lasciandosi vincere dall'abitudine, dalla stanchezza, dal disgusto, cadrebbero a poco a poco nella tiepidezza.
" Io sto nel Tabernacolo, e aspetto... Desidero che quell'anima venga a ricevermi, che mi parli con la confidenza di una sposa, che mi chieda consiglio, e solleciti le mie grazie...

" Vieni, le dico, dimmi tutto; dimmi tutto con intera confidenza... chiedi dei peccatori... offriti per riparare... promettimi che oggi non mi lascerai solo... guarda se il mio Cuore desidera da te qualche cosa che mi possa dar conforto.
" Questo m'aspettavo da quell'anima, e da tante altre... Ma quando si avvicinano e mi ricevono sotto le Specie Eucaristiche, appena appena mi dicono una parola... Hanno sempre fretta: sono preoccupate, stanche, contrariate.
" Sono inquiete per la propria salute, angustiate per i loro affari... in ansietà per la famiglia... non so che dire... sono fredda, desidero uscir di chiesa, non mi occorre nulla...
" Ahimé, così mi consoli, anima da me eletta, e che tutta la notte ho atteso con tanta impazienza? " Celebrando il Santo Sacrificio, ricevendomi ogni mattina nel suo cuore, il Sacerdote mi parla

forse delle anime di cui è responsabile? Ripara le offese che ricevo da quel peccatore? Mi chiede la forza per disimpegnare bene il suo ministero, lo zelo per lavorare per la salvezza del suo gregge? Mi darà egli tutto il suo amore? Potrò riposarmi in lui come nel mio discepolo tanto amato? ".
" L'Eucaristia è invenzione d'amore, è vita e forza delle anime, è rimedio a tutte le malattie dello spirito, è viatico per chi passa dal tempo all'eternità.
" I peccatori ritrovano in essa la vita dell'anima; le anime tiepide, il calore che le rinforza; le anime pure, soave, dolcissimo alimento; le fervorose, riposo e soddisfazione a tutti i loro ardenti desideri; le perfette, ali per librarsi e tendere a maggiore perfezione.
" Infine le anime religiose trovano nell'Eucaristia il loro nido, il loro amore, ed inoltre il simbolo dei benedetti e sacri vincoli, che le uniscono intimamente e inseparabilmente allo Sposo Divino ".

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