domenica 23 ottobre 2011

Carità


Nuovo Testamento: Lettere di san Paolo
Prima lettera ai Corinzi
Cap. 13

1Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi la carità, sono come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna.

2E se avessi il dono della profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza, e possedessi la pienezza della fede così da trasportare le montagne, ma non avessi la carità, non sono nulla.
3E se anche distribuissi tutte le mie sostanze e dessi il mio corpo per esser bruciato, ma non avessi la carità, niente mi giova.

4La carità è paziente, è benigna la carità; non è invidiosa la carità, non si vanta, non si gonfia, 5non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, 6non gode dell'ingiustizia, ma si compiace della verità. 7Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. 8La carità non avrà mai fine. Le profezie scompariranno; il dono delle lingue cesserà e la scienza svanirà. 9La nostra conoscenza è imperfetta e imperfetta la nostra profezia. 10Ma quando verrà ciò che è perfetto, quello che è imperfetto scomparirà. 

11Quand'ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino, ragionavo da bambino. Ma, divenuto uomo, ciò che era da bambino l'ho abbandonato. 12Ora vediamo come in uno specchio, in maniera confusa; ma allora vedremo a faccia a faccia. Ora conosco in modo imperfetto, ma allora conoscerò perfettamente, come anch'io sono conosciuto.
13Queste dunque le tre cose che rimangono: la fede, la speranza e la carità; ma di tutte più grande è la carità!



L’altro è un fratello
per mezzo del quale
Dio ci parla.
Per mezzo del quale
Dio ci aiuta
e ci consola,
Dio ci ama
e ci salva.
L’altro - ogni altro -
è un fratello da amare:
Egli è in cammino
con noi
verso la casa del Padre.
L’altro è Gesù.  (M. Quoist)




Inno alla Carità
di
Madre Teresa di Calcutta



Se non ho la Carità, Gesù:
-         sono un bronzo che risuona,
-         un cembalo che tintinna
-         non sono nulla
-         niente mi giova

Forse San Paolo, con queste parole, vuole scuotermi, vuole spronarmi, vuole risvegliare la mia coscienza, e dirmi:  

"Amico mio, se dentro di te e intorno a te non hai saputo conquistare l'Amore, Gesù, davvero sei fuori posto, sei stonato come uno strumento musicale rotto; non servi a niente, non vali niente e non sei nessuno.
Se continui a restare così, niente e nessuno ti potrà aiutare.
Però puoi cambiare! Con la grazia di Dio puoi rinnegare il tuo egoismo, puoi svegliarti, puoi chiedere, puoi cercare e trovare l'Amore.
Puoi cambiare registro, puoi convertirti, puoi scegliere di lasciarti riempire il cuore da Lui, puoi lasciarti cambiare il cuore, puoi riscaldarti al fuoco del Suo Amore.
La Carità, cioè l'Amore,  è Gesù, il tuo Re, coronato di spine e crocifisso, che ti ama di un tenero amore, e per te dà continuamente la Sua Vita.
Lui ti sta cercando, vuole darti il suo amore, vuole il tuo cuore, la tua carità.
Coraggio, non continuare a stare lì, pieno di te e dei tuoi problemi. Consegnati a Lui, dagli il tuo cuore, dagli le tue mani, dagli i tuoi piedi, i tuoi occhi, la tua volontà, la tua libertà, dagli tutto te stesso.
Lascia che dentro di te risuoni qualcosa di veramente nuovo, lasciati compenetrare, attraversare da Lui, lascia che Lui agisca in te, lascia che Lui possa giovare a te e a tutti quelli che Lui desidera raggiungere attraverso di te. Non potrà farlo senza la tua collaborazione!".

"L'amore è un frutto per tutte le stagioni ed è alla portata di tutti. Dio ama ancora il mondo!
Voglio che vi mettiate questo in testa: Dio ama ancora attraverso voi e attraverso me, oggi.
Fatemi vedere questo amore di Dio nei vostri occhi, nelle vostre azioni, nel vostro modo di comportarvi".
 (Madre Teresa)

A che punto ti senti nel cammino dell’amore?

Quali sono le resistenze ad abbandonarti di più all’Amore?

Chiedi al Signore il dono di abbandonarti totalmente al Suo Amore.






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