giovedì 27 ottobre 2011

I FRUTTI DEL SANTO ROSARIO



«Il beato Alano della Rupe ed altri autori, fra i quali il Bellarmino, riferiscono la storia di quel buon sacerdote che aveva consigliato a tre sorelle, sue penitenti, di recitare devotamente il Rosario tutti i giorni per un anno intero, al fine di confezionare un bel vestito di gloria alla Vergine Maria. Si tratta — egli diceva — di un segreto ricevuto dal cielo. Docili, le tre sorelle eseguirono puntualmente per un anno il consiglio. Ed ecco che la sera del giorno della Purificazione, quando esse erano già a letto, la Madonna, accompagnata dalle sante Caterina e Agnese, entrò nella loro camera. Era rivestita di un abito splendente di luce, sul quale era scritto da ogni lato in lettere d'oro: "Ave Maria gratia plena". La celeste Regina si avvicinò al letto della sorella maggiore e le disse: "Ti saluto, figlia mia, che mi hai salutato così spesso e così bene. Vengo a ringraziarti del magnifico abito che mi hai confezionato". Anche le due sante vergini accompagnatrici ringraziarono la giovane, poi tutte e tre scomparvero.


Un'ora dopo, la Vergine santissima ritornò, sempre accompagnata dalle due sante. Vestiva, questa volta, un abito verde, senza ricami in oro e senz'alcuno splendore. Si avvicinò al letto della seconda sorella e la ringraziò per l'abito che le aveva fatto con la recita del Rosario. Nella prima apparizione costei aveva notato che l'abito della Madonna era molto più splendente, e chiese il motivo della differenza. "Perché — rispose Maria — la tua sorella maggiore mi ha fatto un abito più bello, recitando meglio di te il Rosario".
Circa un'ora dopo, la Madonna apparve una terza volta alla più giovane delle sorelle, vestita di uno straccio sporco e strappato e le disse: "O figlia, tu mi hai vestita così, ti ringrazio". Piena di confusione, la giovinetta esclamò: "Possibile, Signora mia? Io vi ho vestita così male? Perdonatemi. Concedetemi del tempo per fare un abito più bello, recitando meglio il mio Rosario".
Cessata la visione, la povera giovane afflittissima andò dal confessore per raccontargli quanto le era accaduto. Il sacerdote esortò lei e le altre sorelle a recitare il Rosario per un altro anno, con più perfezione che mai; così fecero. Trascorso l'anno, sempre nel medesimo giorno della Purificazione, sull'imbrunire, la Madonna riapparve alle tre sorelle. Era accompagnata come la prima volta dalle sante Caterina e Agnese che portavano delle corone, e vestiva un abito meraviglioso. Disse loro: "Siate certe, figlie mie, del paradiso, vi entrerete domani con grande gioia". A ciò tutte e tre risposero: "Il nostro cuore è pronto, nostra cara Signora, il nostro cuore è pronto". La visione disparve.
Quella stessa notte le sorelle, colte da malore, mandarono a chiamare il loro confessore, ricevettero da lui gli ultimi sacramenti e lo ringraziarono di aver insegnato loro quella santa pratica. Dopo compieta la Madonna apparve loro ancora, accompagnata da un gran numero di vergini, fece rivestire le tre sorelle con abiti bianchi, dopo di che esse si avviarono verso la celeste patria mentre gli angeli cantavano: "Venite, spose di Cristo, ricevete le corone che vi sono preparate nell'eternità"» (J. A. Coppestein, Beati F. Alani redivivi tractatus mirabilis, c. 70).

(Segreto meraviglioso del santo Rosario di S. Luigi Maria Grignion de Montfort)

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