mercoledì 22 settembre 2010



Sul silenzio

di Madre Teresa di Calcutta

Tratto da:

Madre Teresa - Nel cuore del MondoPensieri - Racconti - Preghiere

Rizzoli editore (traduzione di Adriana Dell’Orto)***


- SUL SILENZIO:


L’ieri se n’è andato.

Il domani non è ancora arrivato.

Abbiamo soltanto l’oggi, cominciamo.


Nel silenzio del cuore Dio parla.

Se ti porrai di fronte a Dio nella preghiera e nel silenzio, Dio ti parlerà. Allora saprai di essere una nullità. È solo quando ti rendi conto della tua nullità, della tua vacuità, che Dio può colmarti di Sé.


Le anime oranti sono anime diprofondo silenzio.

C’è un santissimo sacerdote, che è anche uno dei più illustri teologi esistenti in India attualmente. Lo conosco molto bene, e gli ho detto:“Padre, lei parla tutto il giorno di Dio. Quanto dev’essere vicino a Dio!”. E sapete che cosa mi ha detto? Ha detto: “Può darsi che io parli molto di Dio, ma è possibile che parli pochissimo con Dio”. E poi mi ha spiegato: “Posso snocciolare una quantità di parole e anche dire molte cose buone, ma nel mio intimo non ho il tempo di ascoltare. Perché nel silenzio del cuore, Dio parla”.


Non possiamo porci direttamente alla presenza di Dio se non pratichiamo il silenzio interiore ed esteriore. Nel silenzio troveremo nuova energia e vera unità. Il silenzio ci donauna nuova prospettiva su ogni cosa. La cosa essenziale non è ciò che diciamo ma ciò che Dio dice a noi eattraverso di noi. In quel silenzio, Egli ci ascolterà; là Egli parlerà alla no¬stra anima, e là noi udremo la Sua voce.


Ascoltate in silenzio, perché se il vostro cuore è colmo di altre cose non potrete udire la voce di Dio. Ma quando avrete ascoltato la vocedi Dio nella quiete del vostro cuore, allora il vostro cuore sarà colmato da Dio.


I contemplativi e gli asceti di tutti i tempi e di tutte le religioni hanno cercato Dio nel silenzio e nella solitudine del deserto, della foresta e delle montagne. Gesù stesso ha trascorso quaranta giorni neldeserto e sulle montagne, comunicando per lunghe ore col Padre nelsilenzio della notte.Anche noi siamo chiamati a ritirarci a certi intervalli in un silenzio più profondo e nell’isolamento con Dio, tutti assieme come comunità oltre che in forma individuale. Per essere soli con lui, non con i nostri libri, i nostri pensieri e ricordi, ma completamente spogliatidi tutto, per dimorare amorosamente alla Sua presenza, silenziosi,svuotati, speranzosi e immobili. Non possiamo trovare Dio nelfrastuono o nell’agitazione.


Nella natura troviamo il silenzio: gli alberi, i fiori e l’erbacrescono in silenzio.

Le stelle, la luna e il sole si muovono in silenzio.


Il silenzio del cuore è necessario per poter udire Dio ovunque: in unaporta che si chiude, nella persona che ha bisogno di noi, nel cantode¬gli uccelli, nei fiori, negli animali.


Per rendere possibile il vero silenzio interiore, praticate:


- il silenzio degli occhi, ricercando sempre la bellezza e la bontà diDio ovunque, chiudendoli sui difetti del prossimo e su tutto ciò che èpeccaminoso e crea turbamento all’anima;


- il silenzio dell’orecchio, prestando sempre ascolto alla voce di Dioe alle invocazioni dei poveri e dei bisognosi, chiudendolo a tutte lealtre voci che provengono dalla fallace natura umana, quali ilpettegolezzo, la maldicenza e le parole prive di carità;


- il silenzio della lingua, lodando Dio e pronunciando il vivificanteVerbo di Dio che è la Verità, che illumina e ispira, che arreca pace,speranza e gioia, e astenendovi dall’autodifesa e da ogni parola checausi oscurità, scompiglio, dolore e morte;


il silenzio della mente,schiudendola alla Verità e alla conoscenza di Dio nella preghiera e nella contemplazione, al pari di Maria che in cuor suo meditava sui prodigi del Signore, e chiudendola a tutte le menzogne, alle distrazioni, a tutti i pensieri distruttivi, ai giudizi severi, aifalsi sospetti sul prossimo, ai pensieri vendicativi e ai desideri;


il silenzio del cuore, amando Dio col nostro cuore, con l’anima, la mentee tutte le forze, amandoci a vicenda come Dio ci ama, e sfuggendo aogni forma di egoismo, odio, invidia, gelosia e cupidigia.

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