sabato 1 dicembre 2012

Dialoghi da Lui e io - Gesù a Gabrielle Bossis






Gesù: (parla del Padre) … se ha preparato tante magnificenze nella natura, per tutti in generale, l’ha fatto anche per ognuno, come se ciascuno fosse il suo unico figlio. Oh, l’amore multiplo e per uno solo! Il profumo di un’anima non è quello di un’altra. Tu … sai ciò che sei tu per me? Sei la ragione per cui ho vissuto e sono morto su questa terra. Tu, piccola creatura, mi hai strappato dagli splendori del Padre mio per sottomettermi alle ignominie dell’uomo … Io non vi ho lasciati durante i miei trentatre anni di vita e durante tutta l’eternità. Allora posso chiederti di non abbandonarmi volontariamente fino all’ultimo istante, all’istante del nostro incontro? Comprenderai allora, in quel momento, il bisogno di stringermi al tuo cuore a ogni respiro per tener sempre più vivo il tuo amore. Ecco ciò che tu sei per me. Tu…proprio tu!

 27 Agosto 1940 Gabrielle: (in visita alla chiesa) Se parlarmi ti stanca, non dirmi niente oggi. Gesù: Ma è proprio nel parlarti che io mi riposo. Metti un pò del mio cuore nel tuo, figliola mia. Dimmi sovente: La tua piccola serva ti ascolta. 4 Ottobre 1940 Gesù: Vedi? Ho sempre sete del vostro amore, quell’amore che è libero di rifiutare il mio … Così per quali sentieri traversi passo per raggiungervi senza spaventarvi! Io, il re, vengo a voi come un servo. Dimentico le vostre ingratitudini e non vedo che la mia tenerezza, che la mia fame di voi, come il giorno in cui lavando i piedi a Giuda, li ho appoggiati sul mio cuore. Anch’io ho delle speranze. Prega perché tutti si avvicinino finalmente al mio cuore aperto. Assicurali che li aspetto, che non abbiano paura. Come possono avere paura d’un povero agnellino, l’agnello di Dio?

 20 febbraio 1941 Gesù: Ecco la scena: due amici s’avvicinano da punti opposti della strada, si riconoscono e corrono l’un verso l’altro per abbracciarsi. Questi due amici siamo noi. Non lasciarmi mai solo sulla strada. Sono alla ricerca frenetica di te e tu invece non arrivi mai. 5 maggio 1944 Gesù: Ho tante maniere d’amare, quante sono le anime sulla terra. Non ci sono due anime che si assomigliano. Entro nella sinfonia di ciascuna. Se no, sarebbe l’amore di un Dio? 6 marzo 1947 Gesù: Amo ciascuna (anima) con amore particolare e personale. Vedo ciascun individuo, comprendi? Il mio amore non è un amore di massa. Ho bisogno di ogni anima come se fosse tutta sola al mondo, come se l’universo fosse stato creato solo per lei, ma il mio cuore è ancora più grande. Questo pensiero t’infonda forza e calma sorridente.

 2 Ottobre 1947 Gesù: Com’è forte un desiderio divino! Supera ogni tuo concetto. Fammi l’onore di ammetterlo. Ho sete di voi, capite? Datemi da bere. 25 dicembre 1947 Gesù: Il buon ladrone ha compreso l’amore e ha mandato un grido di dolore. Pochi istanti dopo si riposava sul mio cuore. L’amore chiama l’amore. Rispondimi. Ho sete di te. Che cosa ti impedisce di venire? I tuoi peccati ripetuti? Le tue infedeltà? Le distrazioni? Le dimenticanze? Le memorie peccaminose? M’incarico io di tutto. Raccolgo le miserie e le cambio in gioielli preziosi. Dammi tutto: vuoi dire che rimane ancora qualcosa in te che non appartiene già a me?

 17 marzo 1948 Gesù: Ho sete. Ho solo quello che mi date. Non prendo nulla. 4 Novembre 1948 Gesù: Io busso alla porta. Credi, vero, che io non ho bisogno delle mie creature? Tuttavia il mio amore di Dio ha bisogno del vostro amore. È sempre stato così. Ti ricordi il mio: Ho sete? Ho sempre sete. Se tu conoscessi questa sete più ardente della sete degli uomini …

 1° giugno 1939. “Scrivi: ‘Vorrei che non si avesse più paura di me, che si guardasse il mio cuore pieno d’amore, che si parlasse con me come con un Fratello diletto’. Per alcuni, sono uno sconosciuto. Per altri, un estraneo, un maestro severo, un esattore. POCHI vengono a me come si va in una famiglia amata. E il mio amore è lì che aspetta... Tu, di’ loro di venire, di entrare, di affidarsi all’Amore così come sono. Così come essi sono. IO LI RISTORERO’, LI CAMBIERO’. Avranno una gioia che non conoscono. Io solo posso darla. Ma che vengano! Di’ loro che vengano!...” (con una voce di grande desiderio).

 Il 5 luglio, le dice: “A chiunque volesse ascoltarmi, parlerei. A chiunque mi desiderasse, verrei”. 23/06/1938. “Io sono eternamente morente per la sete della vostra salvezza. Dissetatemi!” 5/12/1938. “Fino a quando manterrai queste distanze con me? L’amore è totale assenza di separazione”. 12/12/1938 Gabrielle Gli dice: “Signore, quando parlavi sulla croce soffrendo tanto, come mai quei minuti non hanno salvato tutti i peccatori della terra?”. Gesù risponde: “Io ho aperto il cielo a tutti, ma ognuno è libero. Siete voi, fratelli miei, che dovete completare la salvezza degli uomini, chiedendomela e soffrendo per loro”.

 26/05/1939, ore 5:30. “Tutto ciò che dico ad un’anima, è per tutte le anime. Tutte, sono le mie preferite... Tutte. Una sola. Ah, se si sapesse del mio amore per ognuna di loro! Credi a quest’amore. Sfruttalo!”. “Io sono morto per loro. Sono morto senza essere stato malato, anzi pieno di vita. Sono morto a forza d’essere picchiato”. 1° giugno 1939. “Scrivi: ‘Vorrei che non si avesse più paura di me, che si guardasse il mio cuore pieno d’amore, che si parlasse con me come con un Fratello diletto’. Per alcuni, sono uno sconosciuto. Per altri, un estraneo, un maestro severo, un esattore. POCHI vengono a me come si va in una famiglia amata. E il mio amore è lì che aspetta... Tu, di’ loro di venire, di entrare, di affidarsi all’Amore così come sono. Così come essi sono. IO LI RISTORERO’, LI CAMBIERO’. Avranno una gioia che non conoscono. Io solo posso darla. Ma che vengano! Di’ loro che vengano!...” (con una voce di grande desiderio).

 16 giugno 1939. “Sai tu che cosa è l’amore di un Uomo-Dio, che chiama? che chiede il vostro amore? e che sente in risposta solo il riso che insulta?”. 17 luglio 1939. “Di’ agli altri di essere con me come con l’amico intimo che conosce i loro segreti”.

 19/07/1939. Dopo la Comunione. “Io mi sono donato agli uomini, che hanno fatto di me ciò che hanno voluto. L’ho fatto per amore. Ora, mi dono nell’Eucaristia. Di nuovo, gli uomini fanno di me ciò che vogliono... Io faccio questo per amore. Sino alla fine. La fine dei tempi”. 26 luglio 1939. “La tua riconoscenza, i tuoi omaggi, naturalmente, li amo. Ma è soprattutto il cuore-a-cuore che cerco in voi, le confidenze del prediletto”. 31 luglio. “Chiamatemi in vostro soccorso, mie amate anime. Voi avete la libertà di volermi o non volermi; e io resto qui, aspettando la vostra decisione con il cuore che batte. Il mio cuore desideroso della vostra scelta... Ama seminare il mio nome nelle parole che pronunci. Come una tenera riparazione per il dolore che mi procurano coloro che vogliono cancellarmi da tutto, persino dall’anima dei fanciulli. Semina il mio nome, io lo farò crescere”.

 16 novembre 1939. “Non si deve aver paura di me nella nostra vita. Io sono tutto bontà, tutto amore, tutto misericordia. Avvicinati al Roveto ardente, che brucia senza consumarsi”. 3 dicembre 1939. “Vedi questa grossa porta di ferro e di legno spesso? Com’è pesante! E’ una porta fatta dalla paura e dalla diffidenza... Come potrei entrare da una porta come questa? O voi, miei intimi! Abbiate grande fiducia nella mia ricchezza d’amore. Allora, io mi precipiterò in voi con quanto desiderate, poiché siete irresistibili!”. 

17/01/1940. “Tu non mi senti sempre allo stesso modo; ma che l’oscurità non ti impedisca di camminare! Umiliati e cammina fedelmente. Cammina! Non mi vedi. Non mi senti, ma io sono qui, tutto amore, tendendoti le braccia. Nulla sulla terra mi distrae da voi... Le idee, i pensieri umani sono brevi, e mi si giudica così...
IO SONO L’ESSERE STABILE, IMMUTABILE. IO SONO LA PRESENZA. IO SONO LO SGUARDO. IO SONO COLUI CHE CONTIENE TUTTO. IO SONO SIA L’STANTE CHE L’ETERNITA’. IO SONO LA RICCHEZZA D’AMORE. IO SONO COLUI CHE CHIAMA, AFFINCHE’ VENIATE SENZA TIMORE A GETTARVI SUL MIO CUORE. IO CHIAMO. TU, ALMENO, SII LA RISPOSTA”.

 21/09/1940. Durante l’ora santa. “Il mio è l’affetto di colui che sta in piedi alla porta, ascoltando se il rumore di casa è a suo favore; e se egli sta ‘in piedi’ è perché sa che si può scacciarlo... Talvolta, non si vuole neanche che Lui aspetti, gli si dice: “Non entrerete mai da me!”, come se Lui fosse un malfattore, Lui, che è morto d’amore per loro... Ma quando gli si dice: “Entrate!” e quando si aggiunge: “Restate! Vivete con noi!”, questo povero solitario prova allora quella gioia che Egli chiama “le delizie dei figli degli uomini”. Questo voi non lo sapete, ma Dio lo sa, e conoscerete più tardi la somma delle delizie, che avrete procurato al vostro Salvatore”.

 20/08/1941. Lui, da una croce: “Siccome i miei piedi sono immobilizzati e forati, io non posso più andare a cercare i peccatori! Siccome le mie braccia sono tenute distese, io non posso più stringerli al mio petto... Ma il mio Cuore è aperto: che entrino e vi rimangano. Di’ loro che la mia croce è conficcata profondamente per attenderli tutti attraverso i secoli. O miei poveri peccatori, che amo!...”.

 14/09/1941. “Molti credono che io sia il malvagio che ha solo desideri di vendetta. Io sono qui, con le braccia ed il Cuore aperti! Oh, miei cari peccatori, così attesi...!”.

 1/11/1941. Festa d’Ognissanti. Durante la messa solenne. “I posti lasciati dagli angeli ribelli non sono ancora esauriti in cielo! Tutti voi siete chiamati, ciascuno per nome. Oh! figli miei, che disgrazia se non rispondete... Se un uomo ricco, proprietario di un grande castello in cima alla montagna, avesse invitato gli abitanti della valle ad andare ad abitare con lui, e questi abitanti, temendo la fatica della salita, non volessero darsi nemmeno la pena di tentare: non credi che il ricco, consapevole delle splendide gioie del suo castello, proverà un vivo dispiacere per la negligenza degli invitati? Aiutami a farli salire TUTTI. E chiedi a quelli che sono arrivati di aiutarci”.

 28 novembre 1941. Mentre Gabrielle si preparava all’Ora santa. “Oh! Riponi in me tutto quello ch’è tuo, i tuoi desideri, anche i più irrealizzabili. Fra le mie mani, tutto è semplice. Ho chiesto la tua fiducia fino al miracolo. Allora comincerò ad essere soddisfatto. Avresti mai pensato che ti avrei salvata fino al punto di subire un’atroce Passione e una morte ignominiosa? Avresti mai pensato che avrei inventato un Sacramento come l’Eucaristia? Per vivere fra voi e nutrirvi? Avresti mai pensato al perdono delle colpe più grandi dopo una semplice confessione e il pentimento? Questo supera la tua concezione della bontà. E ora, non posso fare grandi cose per voi? Il mio potere è forse diminuito? Oh! che ogni anima si avvicini, mi esponga i suoi bisogni, mi mostri tutte le sue debolezze e desideri ardentemente da me la sua guarigione: LA SUA CONVERSIONE.

 19/08/1942. “Oh! figliolini miei, come vi amo... Acconsentite ad essere amati. Lavorate a credere. Lasciatevi guidare... E’ già molto. Tanti impegnano tutte le loro forze a sbarazzarsi di me... Trovano pretesti per attribuire al caso i favori che faccio loro. Non sarebbe più dolce ringraziarmi, ringraziare me, l’AMORE? Poiché tutto viene da me. Tutto viene dall’amore e dalla tenerezza. Sappiate vedere in me il Dio, ma anche l’Uomo. AVVICINATEVI DI PIU’. Che cosa vi fa paura di me? Si ha paura di un piccolissimo bambino in una mangiatoia? Si ha paura di un uomo disteso a terra, che offre ai chiodi i suoi piedi e le sue mani?...”

 16 dicembre 1942. “Vedi me negli avvenimenti. Io sono Direttore, tu amerai tutto in questa direzione. Mi tenderai le braccia nei fatti dei tuoi giorni. Ci avviciniamo all’Incontro. Cominciamo a tenderci le braccia da una riva all’altra. Rive del tempo, rive di eternità. Dimmi che passerai volentieri da una sponda all’altra, con il cuore che balza di gioia e di desiderio, come l’agnello della vallata. Dimmi che ormai i tuoi giorni passeranno facendo preparativi, come ripetizioni d’amore al tuo Maestro, al tuo Grande, al tuo più Caro”.

 14 gennaio 1943. La Voce le dice: “Aiutami a salvare i peccatori. Ce ne sono tanti... Non fu questo il mio più grande dolore nel Gethsemani? Li vedevo tutti insieme. Prendevo le loro colpe come mie, che onta!... Agonizzavo per loro. Morivo per loro. Quanta sete ho! Che lo sappiano. Sappiano che io sono tutto perdono, che chiedo loro di essere, a loro volta, perdono e misericordia verso i fratelli; che la loro vita deve essere ormai devozione e penitenza; che vi troveranno gioie maggiori dei piaceri che trovano nel loro traviamento. Ah! se sapessero che cosa significa essere nel mio Amore... Non lo sai tu? Che cosa può colpirti? Tu sei nel mio cuore. Restaci sempre. Dove andresti per stare meglio, dove? E io, io sono come quel padre che tiene stretto il suo piccino per timore che scappi dietro ad una sciocchezza. Trovo sempre le mie delizie tra i figli degli uomini”.

 18 febbraio 1943. Mentre Gabrielle entrava in chiesa. “Ti aspettavo. Mettiti ai miei piedi, silenziosa. Dico ‘silenziosa’ perché ogni pensiero e ogni ricordo delle cose terrene si taccia. Ti voglio tutta per me. Lo vuoi anche tu? Io non prendo nulla con la forza. Tante volte, aspetto... Ti ricordi quel povero pazzo che ogni giorno andava sulla strada incontro a sua figlia, morta da un pezzo? Io aspetto i miei figli. Alcuni sono morti da tempo alla vita della Grazia... Prega per loro, perché mi diano la gioia di credere finalmente alla mia misericordiosa tenerezza. Altri vivono della vita del Padre, ma sono distratti dalle preoccupazioni e dall’ansia di guadagnare denaro. I miei più intimi, quelli che mi hanno capito meglio, quelli che sono divorati dallo zelo della mia casa, quelli che desiderano essermi i più cari come Giovanni e Lazzaro e Maddalena, costoro bevono alla sorgente di un’acqua che non si esaurisce mai.

 Giovedì Santo. “La festa del mio Cuore è l’Istituzione di questo sacramento in mezzo ai miei Apostoli verso i quali mi chinavo in modo inesprimibile. Entravo in loro, in ognuno di loro, nel loro intimo. E mi spandevo in loro in modo così soave che versarono lacrime. Una crudeltà in questa felicità: la presenza del traditore. Avevo tanto amato Giuda... Che dolore, figlia mia! Immagina che, avendo scelta un’amica, tu vedessi che ti vende a vile prezzo ai tuoi nemici e sotto le apparenze dell’affetto... (un bacio!!!) Giuda, se tu desideri trenta denari, perché non chiederli a mia Madre? Lei, venderebbe piuttosto se stessa per risparmiarmi la morte... Ho ricevuto il bacio di lui sulla mia guancia... Avevo già tanto sofferto quando lo avevo visto avanzare nel giardino del Gethsemani...” Gabrielle Gli dice: “Signore, posso invitarvi a restare nei miei bei giardini, per consolarvi?”. Lui risponde: “Sei tu, l’anima del giardino. I miei fiori, sono i pensieri della tua anima. E se sento il tuo zelo per i peccatori, dimentico le angosce degli Ulivi. Se tu mi dai l’amore del tuo cuore, dimentico l’odio e la cupidigia di Giuda. Se nel tuo spirito hai compassione della mia miseria di verme, dei miei patimenti di lebbroso, delle mie infamie di flagellato, della mia vergogna di condannato, dei miei supplizi di crocifisso, allora tutto si allontana da me e io mi dono a te che mi chiami. Prendi un linguaggio nuovo e forte, questa sera del Giovedì Santo, per testimoniarmi la tua riconoscenza amorosa. Tante OSTIE ricevute... Il più felice dei due sono io”.

 16 settembre 1943. “Io sono il Buon Pastore. Dimmi il nome delle anime, che vorresti portarmi... Le chiamerò con insistenza. Non temere di portarmene troppe. Ne aspetto di più. Quanto a te, apri bene il tuo cuore. Io entro e non me ne vado più. A meno che tu non ti stanchi dell’Amico che è morto per salvarti... Se tu mi scacciassi, resterei ancora davanti alla tua porta”

. 21 dicembre 1944. Gabrielle pensava: “Tante volte ho scritto le sue parole! Basterà o devo continuare?” La Voce le dice: “Sei stanca di me? Mi costringeresti a non poterti più parlare? La mia consolazione non è forse quella di espandermi incessantemente nei vostri cuori? Io dico ‘incessantemente’, tanto è grande il mio bisogno di tenermi vivo nei vostri pensieri. Io in voi. Figlia mia, sono queste le mie delizie. Raccontatemi tutto, povere pecorelle che il Pastore è andato a cercare così lontano da lasciar colare il suo sangue goccia a goccia fino all’ultima! E quando ciò è terminato sulla terra, ha trovato il modo di restare vicino a loro fino alla fine del mondo (con la presenza reale nel Santissimo Sacramento dell’Eucaristia). Prega per coloro che hanno paura.

 8 novembre 1945. “Consideri la morte come una festa che vuoi preparare fin d’ora? Con quanta cura prepari i tuoi ricevimenti terreni? E la riunione di Lassù, non vale forse tutte le delicatezze? Affrettati, mia diletta! Le foreste degli anni sono ingiallite come l’oro. La tua anima, piena di linfa, arriverà agli ultimi sprazzi di luce, poi rientrerà nella sua sorgente, lasciando lo sguardo di quaggiù per un Sole più bello”.

 19 settembre 1946. “Non vuoi lasciarmi prendere gioia da te? Tu mi credi infinitamente felice; ma pensa alla gioia contingente che voi potete procurarmi e che mi è negata in tanti cuori! Questa è la tua occasione di consolarmi. Un uomo aveva molti figli che amava d’un affetto misurato su ciascuno. Prevedeva ogni dettaglio e cercava solo di renderli felici. Alcuni si stancarono d’un tale amore e lo lasciarono con insolenza. Altri, trascinati da questo esempio, se ne andarono con meno scalpore, ma con la stessa ingratitudine. Altri ancora furono tentati dal piacere dell’indipendenza e si allontanarono pieni di orgoglio. Quest’uomo rimase solo con l’ultima delle sue figlie, che gli dimostrò una devozione così fedele, una tale volontà di riparare le ferite causate dai fratelli che quest’uomo, per la presenza di quest’unica figlia, per il suono puro della sua voce, per i suoi gesti che cercavano soltanto di piacergli, dimenticò le colpe ingiuriose (degli altri figli) e il proprio dolore. Vuoi essere tu questa presenza per me? Vuoi donarmi tutte le tue azioni?” Gabrielle risponde: “Signore, sono così piccola”. Gesù le dice: “Unisciti a me. Ti farò grande”.

domenica 22 aprile 2012

La fine del mondo - avvertimento della Madre Celeste

Le apparizioni della Madonna alla giovane religiosa parigina santa Caterina Labouré della "Medaglia Miracolosa" (Francia, 1830) aprirono un ciclo di grandi manifestazioni mariane ritenute attendibili dalla Chiesa, proseguite con le apparizioni - solo per citare qui le più importanti - a La Salette (Francia, 1846), a Lourdes (Francia, 1858) e culminate, infine, a Fatima (Spagna, 1917).

Se nell'Ottocento si sono avute apparizioni mariane in 18 diversi luoghi del pianeta, nel Novecento si sono avute apparizioni della Madonna in ben 57 luoghi diversi della Terra: infatti, oltre a Fatima - e solo per citare alcune delle più famose - vi sono state apparizioni a Beauraing (Belgio, 1932-33), a Banneaux (Belgio, 1933), a Caiazzo (Italia, 1948-76), a Garabandal (Spagna, 1961-65), a San Damiano (Italia, 1964-70), a Bayside (Stati Uniti, 1970-75), ad Akita (Giappone, 1973), a Betania (Venezuela, 1976-84), a Medjugorje (Bosnia-Erzegovina, 1981-oggi), per tacere di tutte quelle "minori" o più recenti.

Ovviamente, alcune apparizioni della Madonna sono più "importanti" di altre, perché accompagnate da messaggi che contengono delle profezie legare alla fine del mondo e/o richieste molto dettagliate su ciò che occorre fare per convertirsi dal peccato a una vita pienamente cristiana e così guadagnarsi il "perdono divino" evitando l'Inferno. In questo senso, le tre apparizioni della Madonna più importanti in assoluto, negli ultimi due secoli, sono senza dubbio quelle di Fatima, di Medjugorje e di Garabandal, di cui in questo sito abbiamo riportato in sintesi il contenuto dei rispettivi messaggi.

Vi sono però alcune altre apparizioni e/o messaggi mariani che sono di notevole interesse, per cui li citiamo nel seguito di questa pagina o nell'ampia sezione dedicata alle richieste della Madonna. Anche le rimanenti apparizioni della Madonna sono interessanti, perché spesso accompagnate da eventi miracolosi o inspiegabili: qui non le consideriamo "importanti" e non le citiamo solo perché non aggiungono molto dal punto di vista dell'informazione fornita. Chi fosse interessato a leggere i resoconti delle apparizioni poco conosciute, magari una volta completata la lettura delle altre sezioni di questo sito, li può trovare in siti esterni a questo (il sito-link 1 per soffermarsi sulle apparizioni principali, il sito-link 2 per l'elenco completo).

Comunque, dopo aver letto attentamente tutti i resoconti delle apparizioni della Madonna dell'Ottocento e del Novecento, risulta evidente come tutto ciò che è importante e utile sapere a riguardo - con riferimento all'argomento specifico della fine del mondo e al terribile "castigo" che si starebbe per abbattere sull'umanità - sia contenuto nei pochi ma fondamentali messaggi seguenti:

Messaggi a Beata Anna Maria Taigi (Italia, 1837) - Senese, per molti anni fu un’instancabile badante di infermi e poveri, ed ebbe una tenerissima devozione per la Madonna. Il 26 dicembre 1808 abbracciò l'Ordine Secolare Trinitario. Ebbe numerosi doni mistici: cadeva spesso in estasi, operava miracoli e guarigioni. Per 47 anni venne misteriosamente illuminata da un "Sole luminoso" nel quale vedeva gli avvenimenti passati, presenti e futuri del mondo, lo stato delle anime, il presente e il futuro delle persone, le vicende della Chiesa. La gente (compresi papi, cardinali e sacerdoti) iniziò a prendere sul serio questi carismi quando predisse con esattezza la morte di diversi prelati. Preannunciò numerosi eventi storici che successivamente si verificarono nei tempi e nei modi che lei aveva indicato. Predisse per esempio l’abdicazione di Carlo IV, Re di Spagna, la caduta di Napoleone, la data esatta della liberazione di Papa Pio VII. Predisse anche, con un anno di anticipo, l’elezione a Pontefice di Cardinal Mastai (Papa Pio IX). Profetizzò anche la data esatta della morte di Napoleone nell’isola di Sant’Elena.

"Dio manderà due castighi: uno sarà sotto forma di guerre, rivoluzioni e altri mali, avrà origine sulla terra; l’altro sarà mandato dal Cielo. Verrà sulla terra una oscurità immensa che durerà per tre giorni e tre notti. Non si vedrà più nulla e anche l'aria sarà nociva, e recherà danno alla salute. Durante questi tre giorni, non vi sarà luce e anche quella artificiale sarà impossibile adoperare. Soltanto le candele benedette potranno ardere e dare luce in quei terribili giorni. Durante i tre giorni i fedeli dovranno rimanere chiusi in casa, recitare con molta devozione il Santo Rosario e chiedere perdono a Dio dei peccati commessi. Tutti i nemici della Chiesa in quei giorni di tenebre periranno".

"Soltanto chi si convertirà potrà essere salvato. Una candela, se benedetta, durerà accesa per tre giorni. Solo nella casa degli empi, non rimarrà accesa. Durante questi tre giorni, i demoni appariranno nelle forme più orribili e nell'aria risuoneranno solo le loro bestemmie. Raggi e scintille entreranno nelle case, ma non riusciranno a spegnere le candele benedette. Non saranno spente né dai venti, né dai terremoti. Un nube rossa come il sangue attraverserà il cielo, e un forte rumore farà tremare tutta la terra".
"Dopo i tre giorni, la terra sarà tutta un cimitero, i cadaveri degli empi, ma anche quelli dei giusti, copriranno il suolo. Una grande desolazione regnerà, tutta la vegetazione distrutta, così sarà anche la maggior parte del genere umano. La crisi sarà per tutti e il castigo di Dio sarà su tutta la terra. Durante i tre giorni di tenebre, coloro che non si saranno convertiti periranno, i sopravvissuti saranno solo una quarta parte dell'umanità".
"Quando sentirete il rombo tremendo, dovrete chiudere porte e finestre in modo da coprire la luce che viene da fuori e non siate curiosi, perché sarete puniti. Sentirete delle voci di persone a voi care, ma non aprite la porta, perché non sono loro, ma demoni che vi ingannano per poter entrare nelle vostre case. Raccoglietevi in preghiera davanti al Crocifisso e raccomandatevi a Dio con tanta fede, senza timore, e tutte le tribolazioni di quelle terribili notti passeranno. Risplenderà nuovamente il Sole, e seguirà l'avvento nuovo del regno di Dio sulla Terra. Vigilare e pregare, aspettate con fiducia il momento di grazia. Beati voi se avrete creduto alle parole di Dio e avrete sofferto per il Suo Nome".


Messaggi a Teresa Musco (Italia, 1948-73) - Figlia analfabeta di due modesti agricoltori di Caiazzo, nel casertano, nata da una famiglia cristianamente timorata di Dio e rispettosa della fecondità del matrimonio (10 figli), la sua vita è stata tutta offerta alla gloria del Padre. Descrive la flagellazione di Gesù e l'esperimenta nella propria carne che viene ferita: il 31 agosto 1957 ricevette le stimmate invisibili alle mani e ai piedi, che diventarono visibili il 25 ottobre 1968. Muore a 33 anni, come S. Faustina Kowalska. Scrive il consultore della Sacra Congregazione per le Cause dei Santi: "Per 27 anni continui ho avuto occasione di leggere e di vagliare innumerevoli biografie di anime sante, di ogni tempo e di ogni luogo: eccezionali, dotate di doni straordinari, impressionanti. Nessuna però - a mio sommesso parere - può paragonarsi alla vita e ai fenomeni straordinari che hanno riguardato Teresa Musco". Dal 1955, Teresa annotò in un Diario le sue esperienze mistiche, tra cui quelle con il Bambin Gesù e la Madonna:

"Voglio dirti che il mondo è così cattivo. Sono apparsa nel Portogallo dando messaggi, e nessuno mi ha ascoltato, e a Lourdes, a La Salette, ma pochi cuori duri si sono ravveduti. Anche a te voglio dire tante cose che affliggono il Mio Cuore. Voglio parlarti del terzo segreto di Fatima che diedi a Lucia e ti dico che da tempo è stato letto, ma nessuno si è pronunciato". La Madonna, di seguito poi predice il pellegrinaggio del Santo Padre Paolo VI a Fatima, ove inviterà tutto il mondo alla preghiera ed alla penitenza. Aggiunge poi che il Papa non oserà parlare del segreto, perché è spaventoso". (3 gennaio 1951)
"Il mondo cammina verso una grande rovina. Fuoco e fumo sconvolgeranno il mondo, le acque degli oceani diventeranno fuoco e vapore, la schiuma si innalzerà sconvolgendo l'Europa, e affonderà tutto in una lava di fuoco, e milioni di uomini e bambini periranno nel fuoco, e i pochi eletti rimasti invidieranno i morti, perché da qualunque parte si volgerà lo sguardo, non si vedranno altro che sangue e morti e rovine in tutto il mondo". (3 gennaio 1951)

"Cristiani che pregano ne rimarranno pochi, molte anime vanno all'inferno. Pudore, vergogna non ci sarà più per le donne: satana si veste di esse per far cadere molti sacerdoti. Crisi comuni ci saranno nel mondo. I preti, vescovi, cardinali sono tutti disorientati, cercano di aggrapparsi alla politica per aiutarsi, ma ancora una volta sbagliano; il governo cadrà, il Papa passa ore di agonia, alla fine Io sarò lì per condurlo in Paradiso. Una grande guerra succederà. Morti e feriti ce ne saranno tanti. Satana grida la sua vittoria e quello è il momento che tutti vedranno mio figlio apparire sulle nubi e allora giudicherà quanti hanno calpestato il Suo Sangue innocente e divino. E allora il Mio Cuore trionferà". (20 agosto 1951)

"Tanti scienziati stanno inventando armi con le quali sarà possibile distruggere, in pochi attimi, gran parte dell'umanità... Dio castigherà l'umanità con maggiore severità che non abbia fatto col diluvio. Se tutto dovesse procedere come ora, e se l'umanità non si convertirà, vedrete come i gradi e i potenti, i piccoli e i deboli periranno insieme". Qui a Teresa in visione in breve, gli viene mostrata una sanguinosa guerra che dovrà venire. (23 luglio 1973)
"Sta per iniziare una nuova guerra nella terra dove è nato il Salvatore, cioè il Mio amatissimo Figlio e non si fermerà. Sembra che fanno la pace ma non è vero, perché da lì nascerà la grande guerra, da lì viene il grande castigo dal cielo e dalla Terra". (10 ottobre 1973)

Messaggi a suor Elena Aiello (Italia, 1952-59) - La "monaca santa" nata in provincia di Cosenza nel 1898, e che all'età di 33 anni, nel 1928, fondò l’ordine delle Suore Minime della Passione di Nostro Signore Gesù Cristo, oltre alle stimmate sanguinanti che ebbe ogni Venerdì di Passione per ben 38 anni, manifestò una drammatica e clamorosa essudazione di "sangue" in tutti i periodi di Quaresima a partire dal 2 marzo 1923. Si noti che nella letteratura medica non esistono casi di "emoglobinoidrosi", il che è come dire che nell’uomo normale e patologico tale fenomeno non accade perché non può accadere dal punto di vista istofisiologico e fisiopatologico, e conseguentemente il caso singolare della Aiello risulta del tutto inspiegabile. Il 22 gennaio 1991 Madre Elena Aiello è stata dichiarata Venerabile dalla Chiesa. Madre Elena ricevette da Gesù e dalla Madonna molte rivelazioni, tra cui alcune profezie sui destini futuri della Chiesa e del mondo:

"Voglio che si sappia che il flagello è vicino: fuoco mai visto scenderà sulla terra e gran parte dell'umanità sarà distrutta... Quelli che resteranno troveranno nella mia protezione la misericordia di Dio, mentre tutti coloro che non vogliono pentirsi delle loro colpe periranno in un mare di fuoco!... La Russia sarà quasi completamente bruciata. Anche altre nazioni scompariranno. L'Italia sarà salvata in parte per il Papa". (11/04/52)
"L'ira di Dio è prossima e il mondo sarà travagliato da gran calamità, sanguinose rivoluzioni, forti terremoti, carestie, epidemie e spaventosi uragani, che faranno straripare i fiumi e i mari! Il mondo sarà tutto sconvolto da una nuova terribile guerra. Le armi più micidiali distruggeranno popoli e nazioni. I dittatori della terra, veri mostri infernali, atterreranno le Chiese con i Sacri Cibori e distruggeranno popoli e nazioni e le cose più care. In questa lotta sacrilega, per il feroce impulso e l'accanita resistenza molto verrà abbattuto di tutto quello che è stato fatto dalla mano dell'uomo. Nubi con bagliori di incendio compariranno infine nel cielo e una procella di fuoco si abbatterà su tutto il mondo. Il terribile flagello, mai visto nella storia dell'umanità, durerà settanta ore. Gli empi saranno polverizzati e molti andranno perduti nell'ostinatezza del loro peccato. Allora si vedrà la potenza della luce sulla potenza delle tenebre". (16/04/55)

"Se gli uomini non torneranno a Dio, verrà una grande guerra da est a ovest, guerra di terrore e di morte, ed infine il fuoco purificatore cadrà dal cielo come fiocchi di neve su tutti i popoli e una gran parte dell'umanità rimarrà distrutta. La Russia marcerà su tutte le nazioni d'Europa, particolarmente sull'Italia, e innalzerà la sua bandiera sulla cupola di San Pietro!... Manifesterò la Mia predilezione per l'Italia, che sarà preservata dal fuoco; ma il cielo si coprirà di densa tenebra e la terra sarà scossa da spaventosi terremoti che apriranno profondi abissi, e verranno distrutte città e province; e tutti grideranno che è la fine del mondo! Anche Roma sarà punita secondo giustizia per i suoi molti e gravi peccati, perché lo scandalo è arrivato al colmo. I buoni però che soffrono e i perseguitati per la giustizia e le anime giuste non debbono temere, perché saranno separati dagli empi e dai peccatori ostinati, e saranno salvati!". (1959)

"L'ora della giustizia di Dio è vicina e sarà terribile! E se gli uomini non ravviseranno in questi flagelli i richiami della Divina Misericordia e non ritorneranno a Dio con una vita veramente cristiana, un'altra guerra terribile verrà da est ad ovest, e la Russia con le sue armi segrete combatterà l'America, travolgerà l'Europa e si vedrà specialmente il fiume Reno della Germania pieno di cadaveri e di sangue. Anche l'Italia sarà travagliata da una grande rivoluzione e il Papa dovrà molto soffrire. Oh, che orribile visione vedo! Sta succedendo una grande rivoluzione a Roma! Stanno entrando in Vaticano. Il Papa è da solo, sta pregando. Stanno tenendo il Papa. Lo prendono con la forza. Lo picchiano fino a farlo cadere. Lo stanno legando. Oh Dio! Oh Dio! Gli stanno dando dei calci. Che scena orribile! E' terribile!…Nostra Signora si sta avvicinando. Quegli uomini malvagi cadono a terra come cadaveri! Nostra Signora aiuta il Papa ad alzarsi prendendolo per il braccio, lo copre con il Suo manto e gli dice: Non temere!". (Venerdì Santo 1961).

Messaggi a Mamma Rosa (San Damiano Piacentino, 1967-70) - Rosa di Gesù Maria, o Mamma Rosa come la chiamavano familiarmente, madre di tre figli, sempre più gravemente malata a causa di uno "sventramento" predetto dal medico e subìto pur di non avere un aborto, guarì grazie a un miracolo che in qualche modo coinvolse Padre Pio. Dopo l'incontro di ringraziamento con Padre Pio, Rosa ebbe una trasformazione radicale: intuì che tutti quei fatti straordinari che le erano accaduti la indirizzavano a qualcosa di più grande, più alto, al misterioso operare di Dio nella vita di tutti, alla semplicità e forza del Vangelo, ad abbracciare la Croce di Gesù. Sempre con il Rosario al polso, non perdeva occasione di sgranarlo durante ogni momento libero. Dal 1967 tutti i venerdì, a mezzogiorno, e in ogni giorno delle feste Mariane, le apparve la Madonna, ed i Messaggi che si succedevano, di settimana in settimana, erano spesso accompagnati da fenomeni inesplicabili, come quello del Sole che ruota su se stesso:

"Quelli che verranno con fede riceveranno tutti un segno". (4 Marzo 1966). "Ci saranno numerosi segni nel cielo, di giorno e di notte, prima che vengano le tribolazioni". (30 Ottobre 1966). "Quando vedrete un grande segno nel cielo, sarà il grande momento terribile... Di angoscia e di pianto". (13/1/67)
"Una stella verrà nel cielo... Io verrò tra voi con questa stella... E darò luce al mondo intero... Io darò tanti segni nel cielo, nella luna, nel Sole, nelle stelle e in tanti luoghi, alla mia venuta". (7/4/1967) "Guardate il Cielo, guardatelo spesso: vi troverete dei segni, e quando vedrete un gran segno (La croce in cielo) il momento sarà grave ed angoscioso". (16/5/67)
"Quando sentirete grandi scosse, quando vedrete grandi tenebre alzate gli occhi al cielo, le mani distese, chiedete pietà e misericordia, recitate la Salve Regina, recitate il Credo". (22 Maggio 1967)

"Guardate il cielo, guardatelo spesso, v'è una stella luminosissima con una lunga scia... Quando la vedrete, di sera o di mattino... Improvvisamente - e si farà vedere in molte regioni - sarà un segno di calamità. Dovete far tutto per consolare le anime perché è suonata l'ora del terribile castigo... L'avvertimento è incominciato; dovete comprendere che è l'inizio delle terribili prove di pianto... Sono già trascorsi centotrenta anni dopo La Salette, cinquant'anni dopo Fatima, tre anni qui. Non aspettate che l'ora sia suonata: amatevi gli uni gli altri portate amore nei cuori. Non orgoglio, non superbia, non vanità, ma solo amore, amore e pace nel cuore. Quando verranno i terribili momenti d'oscurità, se avrete Gesù nel cuore, sarete forti. Egli attende sino all'ultima ora, ascoltatemi". (9 giugno 1967).
"...Non sono segni della terra, sono segni del Cielo... Segni di preparazione dall'alto che Gesù ha dato per preparare le anime alla mia venuta". (21 luglio 1967) "Aumentate sempre la vostra fede perché i momenti vengono terribili. Vedrete in molte parti del mondo molte scosse, tanti disastri, terremoti. Pregate, pregate con Fede perché‚ l'Eterno Padre abbia pietà". (15 agosto 1967).

Messaggi di Bayside (Stati Uniti, 1970-75) - Veronika Lueken, madre di cinque figli, vide completamente cambiare la sua vita quando, nel 1968, cominciò a ricevere manifestazioni soprannaturali: mentre recitava il suo Rosario quotidiano dinanzi al Crocifisso della camera da letto, sentì un profumo delizioso di rose che colpiva fortemente il suo odorato e di cui non riusciva a capire la provenienza. Per prima le apparve Santa Teresa, che cominciò a dettargli messaggi spirituali e a prepararla alla prima visita della Madonna, che le apparve la prima volta il 18 giugno 1970. Da allora Veronica vede molto spesso la Santa Vergine e Nostro Signore. Durante le veglie di preghiere precedenti i giorni delle apparizioni della Madonna, diversi pellegrini, per mezzo di apparecchi fotograflci utilizzanti il procedimento Polaroid hanno eseguito "foto miracolose": alcune corone del Rosario, durante tali veglie, hanno perso il loro colore naturale per prendere quello dell'oro; fatta verificare da esperti, la sostanza in questione è risultata proprio oro. Ecco i messaggi della Madonna:

"...Vi chiedete ancora perché vi ammoniamo, figli miei? Per prepararvi a ciò che vi attende. Il mondo sarà purificato dalla prova! Vi saranno numerosi avvertimenti prima del castigo. Il castigo e la purificazione saranno estesi a due parti del mondo". Dicendo ciò, la Vergine fece vedere a Veronica un grosso globo terrestre e, indicando con un dito l'Asia e l'Africa (l'Egitto), disse: "Ci sarà una guerra terribile. Molte nazioni periranno. Molte anime non preparate si perderanno".
Poi la Santa Vergine indicò al di là del globo: vi era una grossa SFERA (con una coda simile ad una striscia di fuoco) che attraversava velocemente il cielo, dirigendosi verso la terra e producendo un grande calore. Vi erano città in fiamme, gente che correva e cadeva. L'aria era pesante e spessa e mancava di ossigeno. La Sfera girava e rigirava velocemente nel cielo rovesciando grosse particelle di polvere (Veronica soffocava). Le onde del mare si sollevavano molto in alto, ricadendo sulla terraferma, su New York.

"Figlia mia, al momento del castigo lo splendore causato dall'avvicinarsi dell'oggetto celeste, inviato dal Padre come agente punitore, illuminerà la notte in pieno giorno. Questo corpo celeste emanerà una grande quantità di calore sulla terra". [..] Veronica vide allora una grande macchia nera estendersi sul mondo ed una grossa Sfera (somigliante ad un Sole, ma piccola a causa della lontananza) che se ne veniva giú attraverso lo spazio.
Ha detto Veronica: è vero che mi è stato comunicato un messaggio finale. Non mi è stato permesso di rivelarne la data, ma soltanto di comunicare al mondo che un grande avvertimento colpirà l'umanità. Ci sarà, dopo il cataclisma-avvertimento, un grande miracolo. Dopo il miracolo, se l'umanità non si convertirà, Dio Padre darà inizio ad un terribile castigo".

"Siete una generazione perversa e vi attirate la mano dei castigo che non tarderà a colpirvi. Verrà sulla terra una grande oscurità. L'aria sarà stagnante, senza ossigeno. Non vi sarà luce. Le candele si accenderanno in piccolo numero. Poi il calore diventerà intenso. Sarete avvertiti dell'avvicinarsi del castigo un po' prima. Allora verrà la penitenza, ma troppo tardi, per molti. Il Padre ha già lanciato la Sfera sulla sua traiettoria verso di voi!" (Nel luogo delle apparizioni sono state scattate "foto miracolose" della cometa con la sua coda)

Tutte queste cose sono state scritte a nostro avvertimento, per noi che siamo vicini alla FINE DEI TEMPI: "Voi vivete negli ULTIMI TEMPI descritti da Giovanni nell'Apocalisse.[..] La GRANDE DISTRUZIONE colpirà l'umanità in due tempi. Nel primo tempo si avrà la Grande Guerra (la terza guerra mondiale), che porterà via dalla terra un terzo degli uomini; e, poi, la SFERA della Redenzione (Ball of Redemption), che ne porterà via un altro terzo. Il CASTIGO, perciò, sarà una enorme sfera di fuoco; e il mondo sarà battezzato nel fuoco. [..] E le tenebre verranno prima della Sfera della Redenzione".


* * *


IL "COME" DELLA FINE DEL MONDO

A questo punto, abbiamo tutte le informazioni che ci servono per capire meglio anche "come" avverrà la fine del mondo. In realtà, spesso la Madonna stessa parla, più correttamente, di "fine dei tempi", perché si tratta di una fase caratterizzata da più eventi in successione, la maggior parte dei quali, purtroppo, catastrofici.

Lo svolgimento degli eventi alla fine dei tempi e la loro più precisa caratterizzazione sono soltanto all'apparenza complicati dal fatto che sono descritti, nelle varie apparizioni, in modo non sempre completo, in un ordine non sempre identico, con parole diverse, creando un apparente confusione nel lettore. In realtà, però, se si leggono con un minimo di attenzione tutti i messaggi della Madonna che abbiamo riportato in queste pagine (da Fatima a Medjugorje, da Garabandal a quelli delle altre apparizioni descritte qui sopra), mettendo insieme le varie profezie si deduce un quadro chiaro e coerente sul "come". In pratica, infatti, vi saranno in successione tre (tipi di) cose:


1) GRANDE CATACLISMA-AVVERTIMENTO/I

Si tratta del primo grande castigo, che ha origine sulla Terra, attraverso una terribile guerra (verosimilmente nucleare) + "avvertimenti "minori" comprendenti catastrofi naturali di grande portata (terremoti, epidemie, uragani, etc):

Nel suo messaggio a Beata Anna Maria Taigi, la Madonna ha detto: "Dio manderà due castighi: uno sarà sotto forma di guerre, rivoluzioni e altri mali, avrà origine sulla terra; l’altro sarà mandato dal Cielo".
Nel messaggio a Teresa Musco ancora altri dettagli: "Una grande guerra succederà [..] Tanti scienziati stanno inventando armi con le quali sarà possibile distruggere, in pochi attimi, gran parte dell'umanità. [..] Sta per iniziare una nuova guerra nella terra dove è nato il Salvatore, cioè il Mio amatissimo Figlio e non si fermerà. Sembra che fanno la pace ma non è vero, perché da lì nascerà la grande guerra".
Nel messaggio a suor Elena Aiello: "L'ira di Dio è prossima e il mondo sarà travagliato da gran calamità, sanguinose rivoluzioni, forti terremoti, carestie, epidemie e spaventosi uragani, che faranno straripare i fiumi e i mari! Il mondo sarà tutto sconvolto da una nuova terribile guerra. Le armi più micidiali distruggeranno popoli e nazioni".

Nel messaggio di Bayside della Madonna: "Vi saranno numerosi avvertimenti prima del castigo. [..] Indicando con un dito l'Asia e l'Africa (l'Egitto), disse: Ci sarà una guerra terribile. Molte nazioni periranno [..] Non mi è stato permesso di rivelarne la data, ma soltanto di comunicare al mondo che un grande avvertimento colpirà l'umanità".
La Madonna a Medjugorje: Mirjana avrebbe affermato che, prima che ci sia un "Segno visibile", verranno dati all'umanità tre "Avvertimenti". Gli avvertimenti saranno avvenimenti sulla Terra, e Mirjana ne sarà testimone [..] La Vergine SS., nel corso del tempo, ha affidato ad alcuni dei veggenti 10 segreti che descrivono gli eventi che si verificheranno se l’umanità non riesce a ravvedersi. Dei sei veggenti soltanto tre (Mirjana, Ivanka e Jakov) hanno ricevuto tutti e dieci i segreti. [..] Dopo il primo Avvertimento, gli altri seguiranno entro un periodo di tempo piuttosto breve.


2) GRANDE MIRACOLO-SEGNO

Verosimilmente solo dopo un "segno visibile" a Medjugorje e un "grande segno" a Garabandal (il primo, nei messaggi della Madonna, fa parte degli "avvertimenti"), si vedrà un grande miracolo-segno visibile da tutti, una grandissima Croce nel cielo più splendente del Sole e visibile di giorno e di notte:

Uno dei "segni"/avvertimento è descritto in uno dei messaggi di Medjugorje, dove si parla in dettaglio del terzo avvertimento: "Dopo questi avvertimenti, il segno visibile verrà dato per tutta l'umanità nel luogo delle apparizioni a Medjugorje [..] Dopo questi avvertimenti, il segno visibile verrà dato per tutta l'umanità nel luogo delle apparizioni a Medjugorje. [..] Il terzo segreto (che è anche il terzo avvertimento) sarà un segno visibile dato sulla collina delle apparizioni per convertire coloro che non credono".
Di un altro "segno"/avvertimento si parla in uno dei messaggi della Madonna a Garabandal: È stato inoltre promesso un grande Segno là a Garabandal, il più grande sulla terra, poiché là non è stata riconosciuta la SS. Vergine. Esso verrà comunicato al mondo da Conchita una settimana prima. La Madonna ha detto che avverrà tra il 7 e il 17, non compresi, e da marzo a maggio, un giovedì alle 20:30, in cui ricorre la festa di un martire dell'Eucarestia. Nello stesso giorno avverrà nella chiesa un grande avvenimento per cui si griderà: "Miracolo, Miracolo, Miracolo".

Nel messaggio di Bayside, con cui cominciamo la nostra rassegna dei messaggi relativi invece al grande miracolo-segno, la Madonna ha detto: "Ci sarà, dopo il cataclisma-avvertimento, un grande miracolo".
Nel messaggio a Mamma Rosa: "Quando vedrete un grande segno nel cielo, sarà il grande momento terribile... Di angoscia e di pianto [..] Guardate il Cielo, guardatelo spesso: vi troverete dei segni, e quando vedrete un gran segno (La croce in cielo) il momento sarà grave ed angoscioso".
Nel messaggio della Madonna alla stigmatizzata britannica Maria Giulia Jeahenny, nell'estasi del 21 novembre 1912: "La terra è molto minacciata, tutti gli elementi si scatenano a tratti per crivellare la terra e circondarla di voragini enormi. Voi canterete al peggiore degli sdegni del cielo l'inno della Croce Vittoriosa dei suoi nemici, Vittoriosa sulla giustizia del suo divino sposo… La dolce Croce sarà il riparo dei cristiani... la Croce sarà così luminosa che in pieno giorno sarà più splendente del Sole; nella notte Essa non si spegnerà, si allungherà ad una distanza immensa".


3) CASTIGO TERRIBILE

Si tratta del grande castigo, che questa volta non ha origine sulla Terra ma è mandato dal Cielo. Sarà prodotto da un corpo celeste, una grossa cometa che rigirerà velocemente intorno alla Terra. Prima vi sarà un'oscurità che durerà tre giorni e tre notti, l'aria sarà stagnante, senza ossigeno, e il calore intenso. Verrà annientata gran parte dell'umanità:


a) I "tre giorni e tre notti di tenebre"

Nel suo messaggio a Beata Anna Maria Taigi: "Verrà sulla terra una oscurità immensa che durerà per tre giorni e tre notti. Non si vedrà più nulla e anche l'aria sarà nociva, e recherà danno alla salute. Durante questi tre giorni, non vi sarà luce e anche quella artificiale sarà impossibile adoperare. Soltanto le candele benedette potranno ardere e dare luce in quei terribili giorni. Durante i tre giorni i fedeli dovranno rimanere chiusi in casa, recitare con molta devozione il Santo Rosario e chiedere perdono a Dio dei peccati commessi. Tutti i nemici della Chiesa in quei giorni di tenebre periranno.

Ancora la Madonna alla Beata Anna Maria Taigi: "Dopo i tre giorni, la terra sarà tutta un cimitero, i cadaveri degli empi, ma anche quelli dei giusti copriranno il suolo. Una grande desolazione regnerà, tutta la vegetazione distrutta, così sarà anche la maggior parte del genere umano. La crisi sarà per tutti e il castigo di Dio sarà su tutta la terra. Durante i tre giorni di tenebre, coloro che non si saranno convertiti periranno, i sopravvissuti saranno solo una quarta parte dell'umanità".
Nel messaggio a suor Elena Aiello la Madonna ha ribadito: "Nubi con bagliori di incendio compariranno infine nel cielo e una procella di fuoco si abbatterà su tutto il mondo. Il terribile flagello, mai visto nella storia dell'umanità, durerà settanta ore [..] Il fuoco purificatore cadrà dal cielo come fiocchi di neve su tutti i popoli e una gran parte dell'umanità rimarrà distrutta".

Nel messaggio della Madonna a Maria Giulia Jeahenny, nell'estasi del 21 novembre 1912: "Io verrò sul mondo peccatore con un terribile rombo di tuono, in una fredda notte d'inverno. Un caldissimo vento del Sud precederà questa tempesta, e pesanti chicchi di grandine scaveranno la terra. Da una massa di nuvole rosso-fuoco lampi devastatori saetteranno, incendiando e riducendo tutto in cenere. L'aria si riempirà di gas tossici e di esalazioni letali che, a cicloni, sradicheranno le opere dell'audacia e della follia e della volontà di potenza della Città della notte…
Ancora a Maria Giulia Jeahenny: Quando in una fredda notte d'inverno, il tuono romberà sono a far tremare le montagne, allora chiudete molto in fretta porte e finestre… I vostri occhi non devono profanare il terribile avvenimento con sguardi curiosi…riunitevi in preghiera dinanzi al Crocifisso, ponetevi sotto la protezione di mia Madre Santissima. Non lasciatevi prendere da alcun dubbio riguardo alla vostra salvezza… Accendete le candele benedette, recitate il Rosario. Perseverate tre giorni e due notti… Io, vostro Dio avrò purificato tutto… Magnifico sarà il mio regno di pace".


b) La grande "Sfera" della Redenzione

Nel messaggio a Mamma Rosa la Madonna ha detto: "Guardate il cielo, guardatelo spesso, v'è una stella luminosissima con una lunga scia... Quando la vedrete, di sera o di mattino... Improvvisamente - e si farà vedere in molte regioni - sarà un segno di calamità. Dovete far tutto per consolare le anime perché è suonata l'ora del terribile castigo...".
Nel messaggio di Bayside ha detto: "Dopo il miracolo, se l'umanità non si convertirà, Dio Padre darà inizio ad un terribile castigo". [..] Poi la Santa Vergine indicò al di là del globo: vi era una grossa SFERA (con una coda simile ad una striscia di fuoco) che attraversava velocemente il cielo, dirigendosi verso la terra e producendo un grande calore. Vi erano città in fiamme, gente che correva e cadeva. L'aria era pesante e spessa e mancava di ossigeno. La Sfera girava e rigirava velocemente nel cielo rovesciando grosse particelle di polvere (Veronica soffocava). [..] "Al momento del castigo lo splendore causato dall'avvicinarsi dell'oggetto celeste, inviato dal Padre come agente punitore, illuminerà la notte in pieno giorno. Questo corpo celeste emanerà una grande quantità di calore sulla terra".

Sempre a Bayside: "Siete una generazione perversa e vi attirate la mano dei castigo che non tarderà a colpirvi. Verrà sulla terra una grande oscurità. L'aria sarà stagnante, senza ossigeno. Non vi sarà luce. Le candele si accenderanno in piccolo numero. Poi il calore diventerà intenso. Sarete avvertiti dell'avvicinarsi del castigo un po' prima. Allora verrà la penitenza, ma troppo tardi, per molti. Il Padre ha già lanciato la Sfera sulla sua traiettoria verso di voi!" (Nel luogo delle apparizioni sono state scattate "foto miracolose" della cometa con la sua coda).
Nelle parole pronunciate dalla Madonna di Fatima nella terza apparizione: "Quando vedrete una notte illuminata da una luce sconosciuta, sappiate che la prossima punizione del mondo è alle porte...".
E ancora a Bayside: "La GRANDE DISTRUZIONE colpirà l'umanità in due tempi. Nel primo tempo si avrà la Grande Guerra (la terza guerra mondiale), che porterà via dalla terra un terzo degli uomini; e, poi, la SFERA della Redenzione (Ball of Redemption), che ne porterà via un altro terzo. Il CASTIGO, perciò, sarà una enorme sfera di fuoco; ed il mondo sarà battezzato nel fuoco. [..] E le tenebre verranno prima della Sfera della Redenzione".

Se le profezie all'apparenza più "interessanti" sono quelle che parlano dei Cataclismi/Avvertimenti, dei Segni/Miracoli e del terribile Castigo che Dio sta per mandare sul mondo, in realtà il più importante messaggio della Madonna è sempre quello che ci chiede di convertirci a Dio e di vivere una vita pienamente cristiana. Troverete tutte le principali richieste a riguardo fatte dalla Madonna nelle sue apparizioni - e organizzate per il lettore secondo un semplicissimo schema - nell'ultima sezione di questo sito: Le richieste della Madonna.

sabato 14 aprile 2012

IO SONO TUTTO AMORE E TENEREZZA

Rivelazioni del Sacro Cuore di Gesù alla suora visitandina serva di Dio Benigna Consolata Ferrero morta in odore di santità il 1° settembre del 1916 nel monastero di Como.

Dire Gesù e dire Misericordia è lo stesso; dire Gesù e dire Bontà è lo stesso; dire Gesu e dire Compassione è lo stesso; dire Gesù e dire TENEREZZA è lo stesso. Mia Benigna, non è abbastanza conosciuta la Mia Bontà nel mondo sono state le Mie viscere di misericordia che Mi hanno fatto discendere dal Cielo in terra, per salvare i peccatori. Vedi, o Mia Benigna, un medico che ami l'arte sua, se si trova in mezzo a tutta gente sana li visiterà da amico, ma per esercitare la sua arte ha bisogno di trovarsi in mezzo agli ammalati e più questi sono infermi più si trova contento di far loro del bene.

Mia Benigna, Io amo tanto i peccatori, ODIO i loro peccati perche il peccato è un'offesa contraria a Dio, ma amo i peccatori come sì amerebbe una persona ferita benché non si ami il ferro, nè il fucile. Vedi in questi tempi, per così dire, le Mie viscere di Misericordia si allargano ancora di più, è il tempo di amnistia generale, purché trovi nelle anime la carità. Si ha un'idea troppo piccola della Bontà di Dio, della Sua Misericordia, del SUO Amore verso le Creature, si misura Dio con la creatura. Ma Dio non è limitato e quindi non è limitata la Sua Bontà.

Scrivi che Io amo gli uomini, che Io amo teneramente gli uomini, che li amo tenerissimamente come Miei cari fratelli e benché ci sia una distanza infinita tra loro e Me, tuttavia Io non la conto. Io adopero 99 volte la Misericordia, e solo quando non ci posso riuscire con la Misericordia, adopero la Giustizia, ma solo la novantesima parte di quel 1 di Giustizia. Si è vero che sono infinitamente Giusto, non posso non esserlo, ma la lascio da parte la Mia Gustizia, per non usare che la Mia Misericordia.

Io ho te di essere amato dagli uomini ed essi fanno i sordi alle Mie Parole per seguire il demonio che li conduce alla perdizione. Io non posso reggere al vedere tante anime ingannate ed userò loro Misericordia coll'istruirle sempre più - e a chiamarle sempre più docilmente al Mio Cuore Divino. Io svelerò loro i segreti ineffabili del Mio Divin Cuore ed insegnerò loro a vivere del Mio amore che rende soave il più grande dolore e che fa gustare all'anima una pace celestiale, anche in mezzo alle più aspre prove. Io mi do’ alle anime nella misura che esse si danno a Me.

Quel che Mi fa pena più di tutto è il vedere l'indifferenza, che le creature hanno per Me, l'odio... mi fuggono come se Io fossi un assasino, un malvivente, un ladro, che volessi toglier loro la roba, e invece gliene vorrei dare, ma non posso perché non vogliono... Mia sposa ho sete d'amore delle Mie creature! I Santi Mi amano tanto, il loro amore è più puro e più perfetto... Io ho tanto amore in Cielo, ma vengo a cercarlo in terra, perché in terra l'amore è libero... Mia sposa, Io ho un cuore umano, ed Io amo gli uomini, perche sono Miei fratelli, si, sono Miei fratelli gli uomini.

Sto preparando l'opera della Mia Misericordia; voglio un nuovo risorgimento della società e voglio che sia operato dall'amore. La confidenza è la chiave che apre i tesori della Mia infinita Misericordia. Tu non puoi credere il piacere che Io provo nel farla da salvatore; è tutto il Mio contento e faccio i più bei capolavori dalle anime che ho tolto più dal basso, più dal fango. Una volta che i peccati sono perdonati, si convertono per l'anima, che gli ha comessi, in fonti perenni di umiltà... Sai qual' è la strada che conduce più presto in paradiso?.. E' la speranza nei Miei meriti e la fedeltà alla Grazia...

E' certo che cento peccati mi offedono più di uno, ma se questo uno fosse di diffidenza, mi ferirebbe il Cuore più che cento altri peccati, perché la diffidenza ferisce il Mio Cuore nel più intimo: amo tanto gli uomini! Io sono un tesoro infinito messo dal Mio Eterno Padre a disposizione di tutti: le Mie creature mi rifiutano, ma con quanto loro danno, lo comprenderanno solo nell'eternità. Oh! Poter usufruite di un Dio e non farlo!.,e perché non lo si fa? Perché nel mondo non lo si capisce. Io non Mi annoio di trovare miserie (nell'anima), purché trovi una buona volontà; quando c'è questa, ce la materia da lavorare.

Il Mio Amore si nutre di consumare miserie, e l'anima che ne porta di più purché sia con cuore contrito ed umiliato, è quella che Mi piace di più perché mi da più occasione di esercitare il Mio ufficio di Buon Salvatore. Ma ciò che voglio dirti, lo concentro in poche parole: che l'anima non abbia mai paura di Dio, che Dio è sempre pronto ad usare Misericordia e che il più gran piacere che possa avere il Cuore del tuo Gesù è quello di poter condurre al Suo Eterno Padre il più gran numero di peccatori che sia possibile. Sono queste le Mie glorie, sono questi i Miei gioielli; Io li amo tanto i poveri peccatori!

Se vuoi farmi un piacere grande è di credere al Mio Amore; se Me lo vuoi fàre ancora più grande è di credere di più; e per farmelo grandissimo, non mettere limiti a questa fede nel Mio Amore. Tutto il segreto della santità sta in queste due parole: diffidare e confire. Diffidare di te sempre, e poi non fermarti lì, ma salire subito nella confidenza in Dio, perché se Io sono Buono con tutti, sono buonissimo con le anime che confidano in Me! Sai quali sono le anime che godono di più di questa Mia bontà? Quelle che confidano di più. Le anime confidenti sono le ladre delle Mie grazie.

Scrivi che il gusto che Io provo in un anima confidente è indicibile. La principal cosa che desidero che si sappia, è che Io sono tutto amore, che la più grande pena che si potrebbe fare al Mio Cuore sarebbe di dubitare di questa Mia bontà. Il Mio Cuore non solo compatisce, ma si rallegra, quanto più ha da ripare, purché non vi sia malizia... Se tu sapessi il lavoro che farei in un'anima se solo Mi lascisse fare!... L'Amore non ha bisogno di di niente ha solo bisogno di non trovare resistenza e spesso tutto quello che cerco da un'ama, per farne una santa, è solo che Mi lasci fare!

Le imperfezioni, che vi sono in un anima, quando non sono dall'anima amate, non mi dispiacciono ma attirano la compassione del Mio Cuore. Io amo tanto le anime!... Le imperfezioni devono servire ad un anima, come tanti gradini di una scala per salire a a Dio mediante l'umiltà, la confidenza e l'amore. Io mi abbasso verso l'anima che si umilia e vado a cercarla nel suo niente, per unirla a Me. Come il fuoco si nutre di combustibile, così la Mia Misericordia si nutre di consumare Miserie, e più ne trova da consumare, tanto più cresce, appunto come il fuoco che si accresce sernpre più a misura che vi si getta roba sopra. Oh se si potesse conoscere quanto Io amo gli uomini e quanto il Mio Cuore gode che si creda a questo amore! Si crede troppo poco, si crede troppo poco, troppo poco.

Un anima umile ha tale potere sul Cuore di Dio che basta una veramente umile a disarmare la Mia Giustizia che non 1000 peccatori ad armarla. Vedi quel fuoco (visione dell'inferno) sopra quell'abisso Io ho tirato come un reticolato di fili della Mia Misericordia perché le anime non avessero da cadere dentro, ma quelli che si vogliono dannare, vanno lì con le mani per aprire quei fili per cadere dentro, e una volta che sono dentro, neppure la Mia Bontà li può salvare. Sono inseguite, queste anime, dalla Mia Misericordia più che non lo sia un malfattore dalla polizia, ma sfuggono alla Mia Misericordia.

Oh! se sapessero gli uomini quanto Io godo nel dispensare i celesti fàvori a chi Me li domanda, non sarebbero così ritrosi a venire a Me!" Durante il giorno ripetete spesso con le labbra e soprattutto con il cuore: Cuore di Gesù confido e spero in Te, Cuore di Gesù credo nel Tuo Amore per me! Gesù Maria, Vi amo salvate tutte le anime! Per maggiori informazioni richiedete il libretto che contiene i messaggi di nostro Signore, al Monastero della Visitazione di Como.

Per amore di Gesù diffondi queste parole, Gesù ne sarà contento!

martedì 1 novembre 2011

Inno alla Carità - 5

15°

La Carità, Gesù, tutto spera:

"Caro amico mio, devi sapere anche che quando si ha la Carità, l'Amore, Gesù nel cuore, la speranza è senza confini, anzi è già certezza. Tu sai che il tuo Redentore è vivo e alla fine del tempo ti risusciterà. Sai che il Suo Regno è già qui, anche se non ancora del tutto. Sai che il Progetto è Suo. Sai che Lui è il Signore della vita e della storia. Sai che Lui è anche il Signore della tua vita e della tua storia.

Lui viene ad abitare la tua vita, il tuo cuore, la tua casa, la tua famiglia, il tuo lavoro, i tuoi amici, le tue difficoltà, le tue gioie e le tue fatiche.
Sai di essere amato da Lui fino al punto che Lui dà la sua vita per te. Il tuo debito lo ha già pagato Lui. Sai quindi a chi appartieni. È Lui la tua Speranza, la tua Forza, il tuo Amore più grande. Lui ti ha catturato, ti ha dato tutto quello che hai. Tu hai il dovere di renderGli tutto quello che hai e quello che sei, per tutta la vita. Hai il dovere di dirGli: “D'ora in poi vivrò per Te, che sei la mia Speranza”.


"Voi e io siamo stati creati per cose più grandi. Non siamo stati creati per passare attraverso questa vita senza uno scopo. E quel grande scopo è vivere per amare ed essere amati, e non possiamo amare se non conosciamo. La conoscenza conduce sempre all'Amore e l'Amore al servizio."
 (Madre Teresa)

Chiedi al Signore il dono di una speranza più forte.




16°

La Carità, Gesù, tutto sopporta:

"Carissimo, tu sai di essere debole, sai di essere fragile, sai di essere incapace. Ma con la Carità, l'Amore, Gesù, nel cuore, senti di poter andare anche in capo al mondo. Se Gesù ti prende per mano, la tua vita si capovolge, la tua debolezza diventa forza, la tua fragilità diventa infrangibile, la tua incapacità non esiste più, perché tutto puoi in colui che ti dà forza.

Anche nella prova, anche nell'aridità, anche in ginocchio, anche sulla croce, se Lui è con te… Tutto puoi sopportare. Anche nelle umiliazioni, nelle offese, nei fallimenti e nelle disgrazie della vita… Basta che Lui, Gesù, resti con te, basta che tu non lo molli, che Tu non lo sganci, che Tu lo tenga, allora tutto potrai sopportare."

"Ho raccolto un uomo per la strada, ed era mangiato vivo dai vermi e nessuno gli poteva stare vicino tanto puzzava. L'ho pulito e lui mi ha detto. Perché fai questo? Gli ho risposto: Perché ti amo.
Se sarete capaci di vedere Dio negli altri, sarete anche capaci di amarvi reciprocamente. Gesù ha detto: Amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi. Se volete essere felici, amatevi tra di voi a fatti e non solo a parole".
(Madre Teresa)

Riesci a conservare la carità nelle prove, nelle aridità, nelle disgrazie?

Come reagisci alle offese ricevute, nelle piccole umiliazioni, di fronte alle sconfitte?

Chiedi al Signore il dono della perseveranza e della sopportazione.


17°

La Carità, Gesù, non avrà mai fine:

"Caro amico, se saprai custodire la Carità, l'Amore, la gioia di amare Gesù, nel tuo cuore, chi potrà mai separarti dall'amore di Cristo? Nessuna forza potrà mai strapparti a Lui, se tu non lo vuoi.
Allora devi sapere che questo amore è per sempre, non ti sarà mai tolto, è per tutta la vita e oltre questa vita. È un amore che non avrà mai fine.
Per conservare questo amore fatto di concretezza, di contemplazione e di servizio, dovrai anche tu combattere la buona battaglia fino a terminare la corsa, con fedeltà. Dovrai conservare la Fede; perché davvero alla sera della vita saremo giudicati sull'Amore".

"La Carità comincia oggi. Qualcuno sta soffrendo oggi, è per strada oggi, ha fame oggi. Il nostro lavoro è per oggi; ieri è già passato, domani non è ancora venuto. Abbiamo solo oggi per amare.
Vediamo un bisogno e cerchiamo di soddisfarlo, o almeno facciamo qualcosa al riguardo."
 (Madre Teresa)

Cerchi di vivere l’oggi nella carità?

Alla sera fai l’esame di coscienza sulla carità?

Chiedi al Signore di amare ogni giorno di più.


Alla sera della vita resterà solo l'AMORE!



18°

Queste dunque le tre cose che rimangono:
la fede, la speranza e la carità;
ma di tutte più grande è la carità, Gesù:

"Caro amico  mio, tu con la tua Fede in Gesù,  Gli dici:

 Mi fido di Te. Scommetto su di Te tutta la mia vita. Mi affido totalmente a Te. Ti affido tutto quello che sono e che ho. Ti do la mia volontà e la mia libertà. Ti chiedo di prendere il controllo della mia vita.

Con la tua Speranza in Gesù, Gli dici:

So a chi appartengo. So di appartenere solo a Te ed ho la certezza che Tu farai della mia vita ‘qualcosa di bello per Dio’. So che non resterò mai deluso.

Con la tua Carità che è Gesù, tu Gli dici:

Gesù, io desidero, io voglio lasciarmi amare da Te, ora, adesso, concretamente.
Desidero che Tu venga ad abitare la mia vita, perché anch'io possa un poco ricambiare il Tuo tenero amore e portarti a tutti quelli che Tu vuoi raggiungere attraverso di me.
Desidero dirti: quello che ho te lo do. Desidero che il fuoco del Tuo amore bruci e attraversi la mia vita.
 Desidero cercarti, trovarti e riconoscerti nei più poveri tra i poveri della mia famiglia, del mio quartiere, della mia città, del mondo intero.

Quindi, caro amico mio, la più importante di queste tre virtù davvero è la Carità, perché ieri è già passato, domani non è ancora venuto e tu hai solo oggi per essere, nella tua famiglia e nel mondo intero, la Carità, cioè l'AMORE che non avrà mai fine."


"Dove comincia l'amore?

Nella nostra stessa casa con la nostra famiglia e con i vicini che sono nel bisogno, nella nostra città, nel nostro paese."

 " Il bicchiere d'acqua che date al povero, al malato, il modo con cui assistete un morente, con cui nutrite un bambino, con cui istruite un fanciullo ignorante, con cui date una medicina a un lebbroso, la gioia con cui sorridete, il vostro comportamento e i modi che usate: tutto questo è l'Amore di Dio nel mondo d'oggi.

Dio ama ancora il mondo. Voglio che vi mettiate questo in testa: Dio ama ancora attraverso voi e attraverso me, oggi.

Fatemi vedere questo amore di Dio nei vostri occhi, nelle vostre azioni, nel vostro modo di comportarvi. Non dobbiamo avere paura di irradiare l'Amore di Dio dovunque.

L'unica cosa che ci deve fare paura è il peccato. Dobbiamo essere l'Amore e la Compassione di Dio per ognuno: per i poveri e per i nostri fratelli e sorelle."
 (Madre Teresa)

L'amore,
La Carità
è Eternità!


sabato 29 ottobre 2011

Inno alla Carità - 4

10°

La Carità, Gesù, non tiene conto del male ricevuto:

"Caro amico, convinciti che l'Amore sa perdonare, sa buttarsi dietro le spalle tutti i torti, le umiliazioni, le cattiverie ricevute. Proprio non le ricorda più. L'Amore riesce ad amare anche i propri nemici, perché gli amici chi non li ama? I nemici possono essere amati solo da chi ha l'Amore nel cuore.

Allora che cosa dovrai fare tu?

-  Farai come S. Teresina: "Oggi nel mondo io sarò l'Amore".

-  Quando sul tuo lavoro qualcuno "ti fa le scarpe", quando vieni attaccato, isolato, umiliato… non terrai conto del male ricevuto. Sarai l'Amore.

-  Quando nella tua famiglia non sei capito, sei frainteso, vieni ferito… sarai l'Amore che perdona, che comprende, che fa la pace.

-  Quando nella tua parrocchia o nel tuo gruppo vieni escluso, vieni giudicato, vieni provocato… anche lì sarai l'Amore che tutto perdona, che tutto dimentica, perché l'Amore è Gesù".

"L'uomo è irragionevole, illogico, egocentrico. Non importa, amalo. Se fai il bene ti attribuiranno secondi fini egoistici. Non importa, fa’ il bene. Se realizzi i tuoi obiettivi troverai falsi amici e veri nemici. Non importa, realizzali. Il bene che fai domani verrà dimenticato. Non importa, fa’ il bene. L'onestà e la sincerità ti rendono vulnerabile. Non importa sii sincero e onesto.  Quello che per anni hai costruito può essere distrutto in un attimo. Non importa, costruisci. Se aiuti la gente, si offenderà. Non importa, aiutala. Da’ al mondo il meglio di te e ti prenderanno a calci. Non importa, da’ il meglio di te.”                                 (Madre Teresa)

Guarda a Gesù Crocifisso e chiedi il dono dell’amore più grande.

11°
La Carità, Gesù, non gode dell'ingiustizia:

"Caro amico mio, guarda che la Carità soffre per l'ingiustizia. L'ingiustizia schiaccia l'uomo, lo ferisce, lo annulla. L'ingiustizia ha inchiodato Gesù sulla croce. L'ingiustizia è la negazione dell'amore. L'ingiustizia è l'arma con cui il maligno, l'accusatore, il divisore, cerca di perderti.

Non solo non devi godere dell'ingiustizia, ma devi combattere l'ingiustizia, devi denunciarla, devi contrastarla, devi smascherarla, devi sradicarla. Devi essere attento a non fare ingiustizie tu stesso.

Nella tua famiglia, con il tuo coniuge, con i tuoi figli, i tuoi genitori, i tuoi fratelli, è facile cadere nel pregiudizio, non prenderti il tempo di ascoltare e di capire l'altro: è facile giudicare, non accettare, reagire male, dire con cattiveria…

Nel tuo posto di lavoro è facile metterti al primo posto rischiando così di schiacciare l'altro, di annullare l'altro, di non dare all'altro il merito e la considerazione che gli è dovuta. Anche qui puoi giudicare male, puoi dire una parola tagliente che ferisce, che altera la verità.

Anche nella società, nella comunità, con gli amici è facile porti al centro dell'attenzione. Questo certamente rischia a volte di creare ingiustizie e sofferenze".

"Siate gentili e misericordiosi. Fate in modo che nessuno venga da voi senza andarsene migliore e più felice. Siate espressione vivente della bontà di Dio: bontà sul vostro volto, bontà nei vostri occhi, bontà nel vostro sorriso, bontà nel vostro affettuoso saluto. Ai bambini, ai poveri, a tutti coloro che soffrono e sono soli donate sempre un sorriso felice. Donate loro non solo le vostre cure, ma anche il vostro cuore".
(Madre Teresa)
Chiedi al Signore giusto e misericordioso il dono della giustizia.


12°
La Carità, Gesù, si compiace della verità:
         
"Carissimo amico, la verità è Gesù e Gesù è la Carità, è l'Amore. L'Amore si realizza pienamente nella verità e si compiace, gioisce della verità. Allora nella tua famiglia dirai sempre la verità, solo la verità, tutta la verità. Cioè sarai trasparente, sarai leale, sarai franco. Non terrai nascosta la verità delle cose. Non racconterai le favole, non userai giri di parole, non farai credere chissà quali cose. Sceglierai sempre la trasparenza, la verità, anche quando fa male. Dirai pane al pane e vino al vino. Dirai sì quando è sì, e no quando è no.

Sul tuo lavoro non rincorrerai secondi fini, non userai la verità a seconda di quando ti fa comodo. Non altererai il senso delle cose, ma sempre dirai le cose come stanno.
Nella tua comunità, con i tuoi amici, se vorrai essere davvero la Carità, dovrai rivestirti, riflettere, compiacerti della Verità, Gesù. In particolare, non dovrai chiudere gli occhi davanti alla realtà di milioni di fratelli e sorelle nel mondo che soffrono a causa della miseria e della solitudine”.

"C'è molta sofferenza nel mondo, fisica, materiale, mentale: la sofferenza di alcuni è da imputare all'avidità di altri. La sofferenza materiale e fisica è la sofferenza dovuta alla fame, alla mancanza di una casa, alle varie malattie. Ma la sofferenza più grande è causata dall'essere soli, dal non sentirsi amati, dal non avere nessuno. Con il tempo ho capito che l'essere emarginati è la malattia peggiore di cui un essere umano possa soffrire".
(Madre Teresa)

Ci sono nella tua giornata piccole bugie, ambiguità, ipocrisie?

Chiedi al Signore il dono della sincerità.

Chiedi al Signore di non chiudere gli occhi e il cuore di fronte alla sofferenza degli altri.


13°

La Carità, Gesù, tutto copre:

"Carissimo, devi sapere che quando si ha il cuore acceso di amore si è portati ad essere buoni, a non dare troppo peso alle cose anche negative, si pensa piuttosto in positivo, si è tolleranti, disposti a perdonare, quasi a non vedere e a non credere del tutto alle mancanze dell'altro.

Allora nella tua famiglia farai in modo che l'amore sia più grande di ogni mancanza, di ogni lacuna, cercherai di tenere il cuore acceso. Metterai sempre in evidenza le cose positive, costruirai solo sulle cose positive.

Così nel tuo lavoro, nella tua parrocchia, sarai positivo. Allargherai il tuo cuore ad accogliere gli altri, rispettandoli così come sono. Gareggerai nello stimare gli altri, nel mettere in evidenza i pregi e le cose positive e nel minimizzare i difetti e le cose negative."

" La santità non è un lusso di pochi. È un semplice dovere per voi e per me. Io devo essere santa a modo mio e voi a modo vostro. La gentilezza è alla base della più grande santità. Se imparate l'arte della gentilezza diventerete sempre più simili a Cristo, perché il Suo Cuore era mite ed Egli era sempre gentile nei confronti degli altri."
 (Madre Teresa)

Ti è facile coprire le mancanze degli altri, o piuttosto critichi, mettendo in luce i loro difetti, i loro errori?

Sei gentile con gli altri?

Chiedi al Signore la capacità di vedere soprattutto il bene che è negli altri.

14°

La Carità, Gesù, tutto crede:

“Caro amico, devi sapere che quando si ha il cuore acceso dall’Amore si arriva persino a sembrare ingenui, ma difficilmente ci si sbaglia, perché il cuore acceso dall’amore vero sa intuire cose lontane, sa fidarsi, sa affidarsi, sa di poter contare su di Lui, Gesù, la Carità.

È sempre Lui, Gesù, la vera Roccia a cui devi tenere ben ancorata la tua vita, su cui puoi costruire la tua casa, le tue scelte, il tuo futuro, la tua famiglia, il tuo onesto lavoro.

Se hai la Carità nel cuore, sai che tutto è Grazia, tutto è Dono, tutto ti è dato, e tutto tu devi impegnarti a dare, lasciandoti guidare ciecamente e totalmente da Gesù, la Carità, l’Amore che continuamente ripete anche a te:

Ho sete. Ho sete di te. Ho sete dei poveri. Portami dai poveri. Portami a casa tua. Portami nel tuo lavoro, nella tua comunità. Io sono la Via, la Verità, la Vita. Chi crede in me ha la vita, per sempre.”

“Di fronte alle difficoltà, ai dubbi e alle obiezioni, abbiate fiducia in Lui. Egli non vi deluderà.
Se Dio non fornisce i mezzi, significa che non vuole che quel particolare lavoro venga fatto.
Se desidera che venga fatto, ve ne renderà i mezzi. Perciò, non preoccupatevi.”
(Madre Teresa)

Chiedi al Signore il dono di una fede più grande.